Jumping Verona, per il Gran Premio Whitaker scende in pista
Domani gran finale a Fieracavalli per Jumping Verona 2022, unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™. Alle ore 14.15, in diretta su Rai Play e streaming su FEI-Tv, è in programma il Premio n. 7 CSI5* W Longines FEI World Cup™ presented by Scuderia 1918 (con barrage, h. 160, 190.000 €), quarto Gran Premio valido del girone Europa occidentale della Coppa del Mondo indoor 2022/2023.
Quaranta i partecipanti, tra i quali spiccano il numero 1 del ranking FEI, lo svedese Henrik Von Eckermann, e i primi tre della classifica provvisoria di World Cup, la norvegese Victoria Gulliksen, lo svizzero Bryan Balsiger e la svedese Angelica Augustsson Zanotelli.
Dopo la rinuncia di Giulia Martinengo Marquet, saranno sei gli italiani al via: Riccardo Pisani, Piergiorgio Bucci, Francesco Turturiello, Giacomo Casadei, Emanuele Gaudiano e Lorenzo De Luca, indicati in ordine di entrata in campo per il giro di qualificazione al barrage.
Un campo partenti davvero superlativo. Almeno trenta sui quaranta binomi in gara sono potenziali vincitori»... Così parlò John Whitaker, l’icona del jumping internazionale che con Sharid, oggi secondo classificato nel Premio n.4 presented by Franco Tucci e che domani sarà terzo a partire nel Gran Premio della Longines FEI World Cup™ di Jumping Verona.
Sei Olimpiadi, quattro Weg, tre Campionati del Mondo, 22 Fei World Cup™ Finals, 12 Europei, John Whitaker, 67 anni, può a pieno titolo essere definito un’icona della disciplina insieme a cavalli che con lui hanno segnato la storia del jumping: Ryan Son, Milton e tutti gli altri grandissimi campioni che sono seguiti nella sua lunga carriera.
La sua reiterata presenza a Jumping Verona delinea un sicuro gradimento di questo evento che, come lui stesso tiene a sottolineare, «merita un bel 9+. Per i campi, per la logistica, per l’organizzazione tecnica, per i terreni. È uno degli eventi che mi piacciono di più. In fiera ci sono tante cose da vedere oltre alle gare e il pubblico è magnifico. C’è tanta atmosfera».
Interrogato su un possibile pronostico, Whitaker ha decisamente glissato: «Con cavalieri così forti, sono tutti papabili... Qui ci sono davvero i migliori del mondo».