Italia-Tunisia: accordo per promuovere interventi assistiti con animali
Mahdia, località turistica tunisina che si affaccia sul Mediterraneo, è stata teatro d'incontro tra importanti personalità italiane e tunisine nell'ambito della promozione degli sport equestri e della tutela della salute.
Dal 5 al 10 gennaio 2018 l'associazione "no profit" Centre Hippique Mahdia ha promosso l'EQUESTRIAN TUNISIA PARTNERSHIP, una serie di "workshop face to face" per avviare accordi di gemellaggio, partenariato e collaborazione in diversi settori: promozione del turismo, della salute e del benessere, formazione professionale della filiera equina, del turismo equestre, delle I.A.A (Interventi Assistiti con Animali) e anche degli sport equestri non competitivi.
La delegazione italiana era costituita dalla Dr.ssa Clotilde Trinchero, veterinaria, etologa e docente universitaria, dal Dr. Paolo Garello, psicologo, sociologo e professore universitario e dalla sig.ra Adina Pinzi, dirigente sportivo esperta in "no profit".
Gabriella Incisa di Camerana, in qualità di presidente dell'associazione Centre Hippique Mahdia, ha svolto il ruolo di moderatrice e organizzatrice.
Il gruppo italiano è stato accolto con entusiasmo dalle autorità tunisine che hanno dimostrato apertura al dialogo e alle azioni necessarie per concretizzare le modalità pratiche volte a istituire contatti permanenti di cooperazione tra i due paesi e a organizzare lo scambio di informazioni, protocolli e intese.
Con il Magnifico Rettore della facoltà di medicina di Monastir, professori e ricercatori, si è ipotizzata la possibilità di coinvolgere degli studenti nella realizzazione di tesi, presso la suddetta università, sul tema delle I.A.A. che rappresentano un'innovazione in Tunisia.
A questo proposito, il Dr. Paolo Garello, referente per l'Italia di Zoo.Ani.Mec, ha affermato che «E' entusiasmante rapportarsi professionalmente con un contesto sociologico e scientifico come quello tunisino che, costantemente, dimostra una straordinaria volontà organizzativa e di crescita. E' gratificante la continua ricerca di implementazione concreta nel sociale». Infatti il Commissariario Regionale della Famiglia, della Donna e dell'Infanzia ha insistito nello sviluppare i progetti che coinvolgano le donne delle zone rurali e sottosviluppate della Tunisia nonché i giovani detenuti nell'istituto penale minorile della vicina città di Sousse.
Il direttore generale della F.N.A.R.C. di Sidi Thabet, corrispondente al nostro istituto di incremento ippico, con alcuni suoi colleghi veterinari e capiprogetto, ha previsto di dar vita a una serie di iniziative che si estendano in una pluralità di direzioni della filiera equina: dai corsi di formazione per tecnico di scuderia a quelli di conduttore per gli equini negli I.A.A. La Tunisia, paese dalla recente democrazia, ha l’esigenza di formare delle figure professionali specifiche che operino all’interno di scuderie e centri ippici, contribuendo con le loro competenze acquisite ad una corretta gestione.
La signora Adina Pinzi, che è anche coadiutore del cavallo negli I.A.A., ha così commentato: «Sono tornata a Mahdia dopo dieci anni da una precedente visita: per me è come ritornare a casa, dato che sono sempre rimasta in contatto con Gabriella Incisa di Camerana e con le sue attività di promozione del mondo equestre, come Blue Connection. Abbiamo condiviso progetti, scambiato pareri, arricchendoci l'un l'altra con le personali esperienze. La realtà italiana è differente da quella tunisina ma il cavallo offre un denominatore che accomuna il mondo occidentale e arabo: quella speciale dote che possiede e che regala indistintamente a tutti quelli che vogliono instaurare con lui una relazione autentica. Grazie alla sua presenza, potremo costruire percorsi comuni con l'obiettivo di portare benessere a persone e animali».
Insieme ai presidenti di molte associazioni tunisine di disabili si è affrontato il discorso relativo ai benefici che i diversamente abili possono conseguire dall'interazione con gli animali, mentre il rappresentante del Commissariato Regionale della Gioventù e dello Sport ha sottolineato come le attività sportive possano essere svolte non solo dai normodotati ma anche da ragazzi affetti da disturbi fisici e comportamentali.
Clotilde Trinchero, presidente dell'Associazione Volontari AS.SEA. (attività di socioassistenza e servizi con animali), è intervenuta a questo proposito dichiarando:«In Tunisia ho vissuto un'esperienza nuova. Abituata a lavorare in una realtà culturale occidentale, ho incontrato competenza e professionalità e mi auguro che sentimenti e interessi nati in questi giorni siano reciproci. Ho condiviso la passione di Gabriella Incisa di Camerana, di cui mi auguro di contribuire a realizzare i sogni, portando benessere a tanti ragazzi per mezzo della terapia assista con gli animali».
Un'interessante opportunità è stata infine offerta dal presidente della Camera di Commercio magrebino-russa: l'iniziativa internazionale BLUE CONNECTION, a sostegno dell'autismo, potrà contare quest'anno anche sul coinvolgimento della città di Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan.
BLUE CONNECTION, alla seconda edizione, è "un contenitore di eventi" diversi tra loro ma uniti in un obiettivo comune: la sensibilizzazione all'autismo, all'integrazione sociale e alla diffusione degli interventi accompagnati da animali per abbattere quei pregiudizi che rappresentano il principale ostacolo all'inserimento nella comunità delle persone colpite e delle loro famiglie.
Nel manifesto di questa edizione di BLUE CONNECTION 2018, evento internazionale con diverse manifestazioni che si svolgono durante tutto il mese di aprile, su uno sfondo blu (il colore legato all'autismo) campeggerà il simbolo di un cuore e dell'infinito intrecciati insieme, per indicare sia il centro dell'attività emotiva, spirituale, morale e intellettuale sia la neurodiversità come espressione positiva dell'intelligenza in tutte le sue forme, diversificata e continua. Per la parte figurativa, invece, è stata scelta un'opera dell'artista aostana Eugenia Mola Di Larissé, grande appassionata di cavalli, dal titolo "Blue Edouard". Questa artista e amazzone, durante un viaggio in Tunisia, ebbe modo di "scoprire" i pony di Mogods, i cavallini tunisini minacciati di estinzione. Ma non fu solo la bellezza o le andature di tale pony, che risale ai tempi della cavalleria di Annibale, ad entusiasmare Eugenia Mola di Larisse, quanto piuttosto il suo inestimabile contributo nelle I.A.A., dall'ippoterapia alla mediazione equina.