Ippodromo di Agnano. Ufficiale la ripresa
il 28 settembre con il G.P. Freccia d'Europa
omunicato del dr. Pier Luigi D'Angelo ad della società Ippodromi Partenopei: "In data odierna la Ippodromi Partenopei Srl ha ricevuto in consegna l'Ippodromo di Agnano da parte dell'ufficio Patrimonio del Comune di Napoli al quale va il primo dovuto e sentito ringraziamento per la puntuale e infaticabile collaborazione. Si chiude cosi' in via definitiva una pagina mortificante per uno dei più affascinanti e tradizionali impianti ippici. Auspichiamo che, pur nella provvisorieta' dell'affidamento, l'imminente riapertura (sabato 28 settembre si correrà la giornata di corse inaugurale con il Gp Freccia d'Europa) possa rappresentare una significativa inversione di tendenza per la nostra amata citta' di Napoli e per l'ippica Nazionale.
"Desideriamo in questa occasione menzionare quanti (grazie a Dio la stragrande maggioranza degli attori di questa vicenda) hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo"per arrivare a questo risultato. Nello specifico rispettivamente ed in ordine casuale gli amici soci della neonata Ippodromi Partenopei Srl: Somma, Giugliano, Torchia, Migliaccio, Giordano ed miei infaticabili ed insostituibili fratelli Marco e Luca oltre il sempre disponibile Lucio Di Franco. L'Amministrazione Comunale tutta, l'Assessorato al Lavoro della Regione Campania, le Istituzioni Nazionali di governo dell'Ippica: Mipaaf, Mef e Assi ex Unire, le categorie professionali ed i proprietari del Trotto e del Galoppo, le Confederazioni Nazionali del Lavoro, la dirigenza veterinaria dell'Asl di Napoli e dell'Asia, i nostri consulenti che hanno lavorato per mesi senza interruzione e senza compenso alcuno, con grande impegno, condividendo con passione il valore sociale della complessa operazione e specificatamente gli Studi professionali Abbamonte-Soprano, Trudi, Gragnaniello, Mustilli -Ferrigno, Limatola -Putaturo -Perugino - rag. Di Criscio, ing Kisslinger, geom. Simeone. In merito agli ex lavoratori tutti della precedente gestione che sulla loro" pelle" unitamente ai circa duemila operatori della rilevante filiera dell'ippica campana hanno pagato il prezzo piu' elevato.
"Vorremmo infine sottolineare che gli stessi ex dipendenti nonostante la precarieta' e l'incertezza in merito alla soluzione della vicenda, hanno continuato a presidiare l'impianto ed hanno accettato di riprendere l'attivita' in contratto part -time, (unica possibilita' percorribile per ottenere un costo del lavoro in linea con la crudezza della crisi economica e settoriale) pur di riottenere la sospirata e fondamentale dignita' del lavoro. Desideriamo infine ringraziare in ultimo ma non ultimi i Media ippici e non che hanno dedicato la giusta attenzione alla vicenda.
"Unica citazione, tra le tante dovute, a Gaetano Borrelli de "il Mattino" che con grande sensibilità ha seguito giornalmente l'evolversi della vicenda passo dopo passo con trepidazione e grandissimo affetto per i nostri Cavalli che, auspichiamo, vedranno rinascere dalle ceneri il loro storico teatro di memorabili sfide sportive evitando di finire nelle umilianti stalle dei macelli. Oggi possiamo iniziare a guardare il futuro con una prospettiva diversa, feriti ma non sconfitti, umiliati ma non domati!"