Ippica default. A Capannelle si parla di chiusura
Comunicato di HippoGroup Roma Capannelle:“La totale mancanza di risposte da parte del Governo e, in primis del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, primo interlocutore del comparto ippico, lascia francamente disorientato l’intero settore che non può che prendere atto di una totale mancanza di attenzione da parte delle istituzioni. Non siamo stati contattati né tantomeno convocati e la forte denuncia di imminente collasso manifestata dalla filiera ippica, per una volta veramente unita, non ha purtroppo portato risultati nonostante abbia avuto la dovuta attenzione mediatica”.
A dieci giorni dall’organizzazione della conferenza stampa di Roma in cui sono stati illustrati i contenuti di una lettera-denuncia sul rischio di imminente default inviata ai rappresentanti del Governo, questo il commento di Elio Pautasso (nella foto), Presidente di Federippodromi e Direttore Generale di HippoGroup Roma Capannelle, l’impianto che con la sua duplice attività di galoppo e trotto e oltre centotrenta anni di vita è il più importante punto di riferimento dell’attività ippica in Italia.
Oggi analoghe iniziative di informazione per i rappresentanti dei media si sono svolte in tutta Italia a livello territoriale. “Se verrà confermato il taglio previsto dalla legge di stabilità - dichiara Elio Pautasso - l’attività dell’ippodromo romano Capannelle è più che a rischio. Il Ministero dell’Agricoltura con i tagli previsti ci metterebbe nella condizione di non poter assicurare continuità aziendale, cosa che di fatto ci obbligherebbe a riconsegnare le chiavi dell’ippodromo al Comune di Roma, proprietario dell’impianto che abbiamo in concessione. IL CdA di HippoGroup Roma Capannelle si riunirà per una decisione non appena avremo le conferme che aspettiamo ormai da metà novembre”.