Il trotto piange Tino Cazzaniga
Tutto il mondo degli allevatori del trotto è profondamente rattristato dalla morte di Ernesto Cazzaniga (75 anni compiuti nel mese di aprile). Una vita donata all’ippica come allevatore e proprietario sotto le insegne della Scud. Blue Light. Un’attività fatta di tanto impegno ed anche di estreme soddisfazioni, soprattutto con il cavallo Esotico Prad cha arrivò a giocarsi il Roosevelt Trot il 23 agosto 1987, dominando la prova ma cedendo di schianto solo in dirittura, anche per via di un viaggio organizzato solo all’improvviso.
Negli anni Novanta il suo trasferimento in Romagna, a San Pietro in Vincoli in provincia di Ravenna. In quel periodo aumentarono considerevolmente le sue attenzioni verso il mondo degli allevatori, al punto che nel 1998 ebbe a concorrere per la Presidenza dell’Anact, riportando il successo. Ebbe inizio un primo quadriennio, ricco di impegni per l’Associazione in un periodo già allora non facile per l’ippica. Il suo ruolo di Presidente fu decisivo nel corso nella grave crisi di inizio anno 1999, allorchè l’ippica riuscì a superare una prima grave crisi dopo 29 giorni di serrata.
I giorni, le settimane, i mesi si sono susseguiti con Tino (come lo chiamavano gli amici) sempre in prima linea nella quotidianità dell’impegno Presidenziale e nella ricerca delle soluzioni ottimali presso l'Unire. Era il periodo aureo in cui l'allevamento si issò sul tetto del mondo grazie a Varenne. Aveva un temperamento forte e deciso ma caratterizzato da modi estremamente civili, mai trascendendo in invettive o forti polemiche.
Nel 2002, a giugno, la sua riconferma fu scontata. Nel corso del secondo mandato assunse la Direzione della rivista IL TROTTATORE e continuò alla medesima maniera il suo mandato al vertice dell’Associazione, affrontando una nuova crisi ippica ad inizio 2004, risolta per quell’anno dopo soli 5 giorni di sciopero. Terminato il suo impegno al vertice dell’Associazione (nel marzo del 2006), è tornato nell’organigramma dell’Anact a fine 2007, andando a ricoprire il ruolo di Delegato della Romagna per altri 4 anni. Dopo questo incarico Ernesto Cazzaniga ha progressivamente ridotto la sua attività, seguendo sempre con immutata passione le vicende agonistiche. Adesso che è scomparso resta all’Anact l’impegno di custodire la memoria dei suoi otto anni di vertice, non prima di aver rivolto alla figlia Manuela ed a tutti i suoi parenti più stretti le più sentite condoglianze.
fonte ANACT