Gravissimo: in un circolo ippico
botte alla troupe di ''Striscia la notizia''
DOPO AVER DOCUMENTATO le corse clandestine di trotto in Puglia, "Striscia la notizia" nella puntata di ieri sera ha documentato un grave caso nell'equitazione. Un circolo ippico, non identificato per evidenti ragioni, vende patenti da cavaliere (documenti ufficiali) a persone che non hanno preso nemmeno una lezione. Il tutto filmato e mandato in onda.
Luca Abete ha poi cercato di intervistare il proprietario-istruttore ed è stato preso ripetutamente a calci (uno nel basso ventre) e a pugni. Stessa sorte per il cameraman, al quale la telecamera è stata tolta di mano e poi distrutta. Sono intervenuti i Carabinieri e quindi il caso passa alla giustizia ordinaria.
"Striscia la notizia’ di ieri sera l’ha documentato: vuoi prendere la patente Fise senza darti il disturbo di sapere neanche quante zampe ha il cavallo? Non c’è problema. Basta pagare. E bada bene: stiamo parlando di patente vera, valida a tutti gli effetti, rilasciata da un circolo affiliato Fise regolarmente autorizzato, mica di un talloncino di plastica contraffatto, rilasciato da un pataccaro qualsiasi.
Uno dirà: e allora? In un Paese nel quale il grande e piccolo malaffare è pane quotidiano, in virtù di cosa il patentino Fise dovrebbe restare incontaminato dal corrotto spirito del tempo in cui viviamo?
Noi sapremmo come replicare a questa domanda. Ma ci piacerebbe conoscere la risposta di chi è più titolato di noi a darla.
Il servizio di ‘Striscia’ è stato semplicemente allucinante. Un senso di profonda repulsione ci prende nel considerare come i titolari di questo Centro affiliato Fise si siano, una volta smascherati nel loro imbroglio, scatenati in un sistematico, efferato pestaggio, degno della peggiore tradizione squadristica, nei confronti dei giornalisti autori del servizio.
E pensare che questa teppa ha in mano la formazione equestre e la vita e soprattutto l’addestramento dei cavalli….possiamo immaginare (e vorremmo non farlo) con quali metodi! Il tutto con tanto di autorizzazione ufficiale.
Alla domanda indiretta di prima, ne vogliamo aggiungere tre, secche e dirette. Chi ha accordato a questo Centro l’affiliazione Fise? Chi ha attestato l’idoneità dell’istruttore a rilasciare la patente e comunque a “formare” i nuovi cavalieri? Quante patenti rilasciate in questo modo circolano in Italia?
E’ probabile che, come è capitato fin troppo spesso, anche queste domande cadano nel vuoto. Ma nel caso in cui qualcuno, se non altro per un sussulto di orgoglio, sentisse la responsabilità morale di questa ignobile vicenda e volesse prendere la parola, a questo benemerito rivolgiamo una sola preghiera: dica tutto quello che vuole, ma ci eviti, per favore, la stanca litania dell’unica mela marcia che non intacca il corpo sano dell’organizzazione
MARIA LUCIA GALLI