Global, finale francese...ma anche un pò italiana!
Non poteva esserci modo migliore di chiudere la prima volta di Roma nel Longines Global Champions Tour, con un barrage nella categoria mista del CSI5* con tre italiani che hanno rischiato, almeno due, anche di vincere. Cinquantuno i partenti nel primo pomeriggio romano, ingrigito da molte nuvole che annunciavano una pioggia che non è arrivata a disturbare una bellissima gara.
Percorso difficile come d’altronde è giusto a questi livelli: 13 ostacoli, 16 salti, con altezze tra 1.50 ed 1.55m, tempo massimo 77 secondi. Un paio di momenti di grande difficoltà : una gabbia di dritti a metà percorso e l’oxer finale. Ostacolo che ha frenato la corsa di Luca Maria Moneta e Connery per esempio, protagonisti di un percorso fantastico. “Poi una piccola distrazione – ci ha detto – ed abbiamo saltato meno alto delle barriere. Peccato”. Alla fine in 14 si sono guadagnati l’accesso al barrage e tra questi Emanuele Gaudiano, Lorenzo De Luca e Piergiorgio Bucci, roba da non credere, da stropicciarsi gli occhi viste le magre prestazioni azzurre dei giorni precedenti, specie quella del Gran Premio.
Con loro ovviamente grandi nomi e qualche sorpresa come il messicano Alberto Michàn Halbinger, 36 anni (63mo nel ranking del Longines Global Champions Tour) che forse bisognerà tenere d’occhio sempre di più e meglio nelle grandi competizioni internazionali perché è bravo lui ed ha disposizione cavalli importanti. Sono quelli dell’allevamento La Silla di Monterrey in Messico, la cui filosofia è racchiusa in una frase di Moliere che campeggia sul sito dell’allevamento stesso: ”Quanto più grande sarà la difficoltà da superare tanto più grande sarà la gloria di averla superata”. Sesto nel Gran Premio con Camilo, ottavo nella categoria di cui stiamo scrivendo qui con Carusso.
Torniamo alla gara. Pronti via e dopo il primo percorso del barrage sembra tutto già definito perché Meredith Michaels Beerbaum ha fatto 0 errori agli ostacoli con un tempo importante 37”23: 7 ostacoli con 8 salti, 290 metri di percorso con 43 secondi di limite era il disegno di Uliano Vezzani per il giro decisivo.
Solo il brasiliano Doda de Miranda dopo la tedesca – e dopo altri 4 percorsi - è riuscito a fare netto ma con mezzo secondo in più, 37”76.
La gara si è decisa con tre percorsi consecutivi, dal settimo al nono nell’ordine di ingresso in campo: Emanuele Gaudiano, netto nel tempo di 36”50, Patrice Deleveau per la Francia, netto a 35”46 e Lorenzo De Luca straordinario, netto a 35”71 un soffio dalla vittoria. Gli altri si impegneranno la massimo ma il podio non cambierà con la vittoria del francese davanti al bravissimo De Luca ed a Gaudiano. Otto le penalità per Bucci, così come otto sono stati i netti nel barrage a dimostrazione dell’altissimo livello dei partecipanti al Global.