Giovedì San Rossore dedica una corsa a Armando Carangio
PISA. Il turf non deve smarrire le sue radici. E tra questa tradizione colta s'inserisce anche la prova d'apertura del giovedì pisano, la condizionata in steeple-chase sui 3500 metri che ricorda Armando Carangio. Prestigioso in sella, Carangio è stato trainer di grande mestiere. E forgiatore di cavalieri. Una di quelle figure di allenatori-educatori dei grandi gentlemen di un'epoca d'oro di Maia.
Tra i campioni portati al successo qualche nome: Romantique, Accorto, Machiavel e Fleur de Feu. L'evento 1 del pomeriggio al Prato degli Escoli, sui volumi alti, offre l'occasione del ritorno in Italia di un soggetto dalla carriera importante, quell'ARKALON che per il training di Pavel Tuma ricordiamo laureato del Berlingieri, il vertice autunnale per i tre anni, per poi confermarsi, nel 2018, con l'alloro della Corsa Siepi dei 4 anni, sempre sugli ostacoli milanesi. Arkalon, otto anni da Tiger Groom, in questo ritorno italiano trova come partner Jan Faltejsek e 67 chili, un vantaggio ponderale di due chili su quel Piton Des Neiges che nella compagnia sembra l'alternativa principale. L'allievo di Josef Vana che ha come miglior titolo della carriera la Gran Corsa Siepi d'Italia, riportata a Merano nell'estate 2020, affronta il suo terzo ingaggio nella riunione pisana. Finora ha ottenuto un secondo e un terzo posto. Con interesse va seguito il tentativo del francese Bilbo d'Assault, recente importazione del team di Raf Romano, già vincitore per larga dimensione alla prima sortita a San Rossore, con la monta del fantino rivelazione nelle corse in ostacoli a Pisa, l'allievo Gaetano Volpe. Paolo Favero gioca la carte di Aventus, ostacolista irlandese di otto anni, con validi trascorsi giovanili (un quarto posto a tre anni nell'Ettore Tagliabue) e una buona predisposizione al tracciato di San Rossore accertata dal terzo posto ottenuto nel 2018 correndo la Corsa Siepi dei 4 anni.
Per Vana è in campo anche il rientrante No Pasaran, soggetto già valido a livello di vertici in siepi, mentre completa lo schieramento l'esperto grigio Mensch, altra pedina di Romano, con nel curriculum della carriera due esiti giovanili, il terzo posto nel Criterium di Primavera e il terzo gradino del podio nella Corsa Siepi dei 4 anni a Maia. Un campo essenziale ma qualitativo per ricordare nel migliore dei modi una grande figura dell'ostacolismo come l'indimenticato Armando Carangio.