Galoppo. Mossiere primo nel Città di Varese
VARESE. Marco Gasparini è un maestro nell'allestimento di purosangue. Così aveva programmato la rentrée di Mossiere a Maia in avvicinamento al target stagionale disegnato per il portacolori di Ilena Caldarola, il Città di Varese. E l'obiettivo è stato centrato dall'allievo del training che piu' di ogni altro nell'universo del galoppo nazionale sa mirare queste ricche periziate che vanno programmate per tempo. Mossiere ha prevalso sul detentore del titolo Shukal che era passato ai 200 finali sul leader dal via Can Chen Junga. Luca Maniezzi, in sella al galoppatore pisano vestito di giallorosso, si è dovuto sbracciare nell'ultimo furlong per andare a prendere uno Shukal intonatissimo che Luciano Vitabile aveva preparato in maniera esemplare puntando ad un doppio consecutivo nella big race delle Bettole.
Il ritmo di gara si era fatto vibrante al passaggio davanti alle tribune quando la novità Accino, presentato da Nicola Simondi, era andato a premere sul battistrada con il quale un diabolico Fabio Branca aveva imposto una falsa andatura. Di fronte si è scatenata la battaglia con Can Chen Junga pressato da Accino, di dentro filtrava la top weight Darling Filly, dalla corda spostava Shukal, mentre provava a intervenire Dream Hall al pari di Mossiere. Can Chen Junga accelerava sulla piegata conclusiva, con Shukal che non lo perdeva di vista, in quota anche Dream Hall e Mossiere. Ai 200 finali Shukal passava in vantaggio ma in pezzo alla pista Maniezzi chiamava all'allungo Mossiere che nel tratto conclusivo rimontava palmo a palmo Skukal imponendosi nella 65a edizione del Città di Varese. Al secondo posto Shukal, terzo lungo la corda Can Chen Junga, quarta Dream Hall. Quindi, dopo il terzo posto del 2014 e il nulla di fatto del 2015, al terzo tentativo Mossiere, preparato con mano abile da Marco Gasparini e montato con grande senso del traguardo da Luca Maniezzi, ha trovato la sua serata di gloria in una bellissima edizione del Varese. (Paolo Allegri)