Galoppo. Capannelle recupera il Criterium Femminile
ROMA. Nove partenti nel Criterium Femminile, dodici nel Premio Allevamento, tredici nel Capannelle. Sono ben riuscite le prove top della domenica di galoppo alle Capannelle. Iniziamo dal rendez vous delle puledre di 2 anni, il recupero della prova non disputata ad inizio novembre per il diluvio scatenatosi sulla pista capitolina. Il campo è praticamente analogo e con ancora favorita Close Your Eyes, la Mujahid che ha vinto in maniera importante al debutto e sarà montata da Dario Vargiu.
Fioccano, comunque, le alternative: Charline Royale è la terza del Divino Amore, Field Of Roses e Franchellebit hanno linea comune nel milanese Coolmore (rispettivamente quarta e quinta), mentre Intello Kis, dopo il terzo nel Repubbliche Marinare – corsa dalla quale proviene anche Nonna Gianna, la runner up di quel giorno – ha mirato alto, ingaggio nel Dormello dove ha concluso sesta. Pure dal Repubbliche Marinare proviene Interesting Rider, che fu quinta. Mia Kyllachy ha vinto facile al debutto in maiden sulla pista di San Siro. Alza un po' il tiro Red Impact ma con forma consistente, successo in handicap poi piazzata in condizionata. Bella corsa, sempre interessante in prospettiva futura. Magari da questa prova d'autunno escono un paio di quelle buone per il Regina Elena della prossima primavera.
Volata spettacolo nel Capannelle con Zan O'Bowney che ha pescato un bel 2 di steccato. E' il secondo del Cancelli e quarto a Roma in preparazione. In alto la qualità di Harlem Shake, la scelta di Gasparini e con la monta di un Maniezzi ispirato. Va come un treno Pericolo Imminente, della scuderia di quel Fazio che con gli sprinter ha gran feeling. Pensierieparole non va mai escluso, in fondo viene sempre con grandi folate. Il peso da sparo è quello di Pramani, terzo un anno fa e piaciuto nell'ultimo collaudo sul tracciato.
Difficile scegliere anche nella dozzina proposta dal Premio Allevamento, handicap principale per femmine di tre anni ed oltre. In cima alla perizia gli handicapper hanno posto Aury Touch, a 63 chili. Un chilo e mezzo sotto Musa d'Oriente, una che se la gioca sempre. Ha classe Mooves e c'è Dario che può tatticamente esaltarla. Mamma Ela deve rispolverare l'antico standard, occhio a Beauty Of Art, un veleno con quei 52 chili e mezzo che sono un invito ad una signora performance. Splendida corsa, qualità, equilibrio. Si gioca e si va all'ippodromo, amici. (Paolo Allegri)