Fise, il testo della mozione contro Croce
ECCO IL TESTO della mozione di sfiducia al presidente Cesare Croce votata a stragrande maggioranza, come si può leggere nell’altro lancio della nostra Agenzia: “I sottoscritti, soggetti federali ammessi al voto di questa Assemblea Nazionale Straordinaria della Federazione Italiana Sport Equestri convocata in Roma 28 luglio 2008,
PRESO ATTO
•dell'incapacità del Presidente Federale a mantenere e rappresentare l’unità della Federazione sia a livello di base che di organi centrali, dimostrata particolarmente a livello di Consiglio federale;
•dell'incapacità del Presidente Federale a garantire il funzionamento organico della Fise assumendo, senza coinvolgere il Consiglio federale e gli altri organi Fise, decisioni strategiche fondamentali quali il licenziamento del Segretario Generale;
•della sistematica prevaricazione da parte del Presidente Federale dello Statuto Fise con particolare riferimento agli atti di gestione compiuti personalmente in assenza del requisito dell’estrema urgenza, e sottratti alla ratifica del Consiglio federale;
•dell’incapacità del Presidente Federale di garantire una gestione finanziaria utile, corretta, e trasparente così come in particolare dimostrata nell’ancora attuale NON approvazione del bilancio consuntivo 2007 mai messo all’o.d.g. del Consiglio federale, e nella mancata ricostituzione della Riserva di Bilancio abbattuta per 300mila € nel 2005 per ripianare l’allora disavanzo di bilancio, e ciò nonostante la disponibilità di maggiori risorse conseguenti agli aumenti delle tasse e tariffe federali fatte deliberare dal Presidente Croce per l’acquisto del centro federale Pratoni del Vivaro e poi non utilizzate per l’inspiegabile abbandono del progetto;
•della fallimentare gestione sportiva della Fise così come dimostrata nell’azzerata capacità degli sport equestri nazionali di conseguire, negli ultimi anni, vittorie internazionali di rilievo, e nella mancata qualificazione ai giochi Olimpici di Pechino della squadra del Salto Ostacoli;
CONSIDERATO
•che l’assemblea è sovrana nel determinare le sue scelte, e che alle sue prerogative generali compete, come atto sia politico che sostanziale, la sfiducia del Presidente Federale, ed il potere di propria convocazione;
•che il quadriennio olimpico corrente (2005-2008) si concluderà con l’apertura dei Giochi Olimpici di Pechino (8 agosto 2008), data alla quale maturerà la decadenza naturale di tutti gli organi federali con necessità di procedere alla loro rielezione per il quadriennio olimpico 2009-2012;
•che l’assemblea odierna non è atta a deliberare l’elezione del rappresentante dei cavalieri (in sostituzione del dimissionario) stante la specifica competenza dell’Assemblea degli Affiliati dettata dall’art. 14 dello Statuto/Fise;
•che l’assemblea odierna non è atta a deliberare neppure l’approvazione delle modifiche statutarie in quanto convocata in palese violazione delle disposizioni procedimentali di cui all’art. 25 Statuto/Fise;
•che tali irregolarità espongono le deliberande decisioni assembleari di cui ai punti 4 e 5 all’o.d.g. ad una scontata impugnazione per le evidenti nullità delle medesime;
CHIEDONO
•che l’assemblea deliberi previamente la messa in discussione e approvazione della presente mozione;
•che l’assemblea deliberi la sfiducia del Presidente Federale Ing. Cesare Croce dalla carica quale atto politico e sostanziale;
•che l’assemblea deliberi di essere convocata da chi di diritto, senza indugi ed alla prima occasione utile, in Assemblea Ordinaria Elettiva per le cariche federali per il quadriennio olimpico 2009-2012, da celebrarsi inderogabilmente in Roma entro e non oltre il 30 ottobre 2008, termine auspicato anche dalla Giunta Nazionale del Coni;
•che l’assemblea deliberi di non procedere oltre nella discussione dei punti 4 e 5 all’ordine del giorno e di sciogliersi fino a nuova convocazione;
•che l’assemblea deliberi che il Presidente dell’Assemblea, o suo delegato, curi l’immediato inoltro del verbale odierno al Coni affinché l’Ente Olimpico Nazionale ne vigili l’esatta esecuzione, ed in difetto si surroghi a competenti organi Fise negli adempimenti qui deliberati”