Filippo Bologni e Cassino vincono le Sei Barriere
Altra vittoria italiana nel Premio Sei Barriere Intesa Sanpaolo che ha chiuso la penultima giornata dello CSIO Romano. Ad aggiudicarsi la spettacolare prova superando l’ostacolo posto all’imponente altezza di un metro e novanta è stato Filippo Marco Bologni in sella a Cassino.
“Sono tanto contento di come ha saltato il mio cavallo - ha detto il vincitore - Sono reduce di due vittorie in altrettantecategorie Sei Barriere nell’ambito di due internazionali tre stelle a San Giovanni in Marignano, però in entrambe la gara si era fermata a un metro e ottanta, quindi non ero sicuro di come potesse andare. Invece il cavallo ha saltato veramente bene, anzi credo che nell’ultimo giro abbia usato il posteriore all’infinito e io sono quasi uscito di sella. È un cavallo veramente di tanto cuore, perché davanti a un salto così ci vuole molto coraggio, non vuole toccare mai, è molto rispettoso”. A proposito della formula di gara, Bologni conferma: “E’ la gara più facile da capire per il pubblico perché c’è uno scontro diretto ed è veloce: chi passa va avanti e gli altri stanno fuori”.
Undici binomi al via, con la gara decisa al secondo barrage: dopo il percorso base con ostacolo finale a 1 metro e 65 centimetri, la sequenza ha visto l’altezza massima passare a 1 metro e 80 e, infine, a 1 metro e 90.
Al secondo posto si è piazzato il napoletano Eugenio Grimaldi che con Unit 2 ha commesso errore sul metro e novanta. “Ero qualificato con due cavalli, una otto anni e Unit 2 appunto, che ho preferito alla fine perché più grande di età. Si arriva a questa categoria prendendo la qualifica che quest’anno ho ottenuto a Ratina, dove ho vinto con i due cavalli superando con entrambi il metro e novanta. Questa è una categoria di elevazione e di sforzo e richieda solo la giusta preparazione atletica, quindi niente di grosso prima di arrivare qui anche per mantenerne la freschezza. Questo tipo di gara a me piace tanto anche perché spettacolare e contemporaneamente rispettosa nei confronti dei cavalli, che vedono al di là del salto.