Fieracavalli, si parla di economia circolare
A Fieracavalli si è parlato di economia circolare applicata al mondo dell'equitazione.
Il modello economico della nostra società è definito "lineare" in quanto si basa sull'utilizzo di risorse prime e sulla produzione di rifiuti: un modello che si dimostra ogni giorno sempre meno sostenibile. L'estrazione e l'uso delle risorse contribuisce, infatti, alla perdita globale di biodiversità e allo stress idrico, generando circa la metà delle emissioni di gas serra globali.
Per uscire da tale modello e contenere il cambiamento climatico, occorre cambiare il concetto di rifiuto e considerarlo una risorsa anziché uno scarto.
È questo il concetto di economia circolare.
La circolarità comporta il riutilizzo dei materiali attraverso un processo che crea investimenti, occupazione ed economia sul territorio ma con prodotti progettati, realizzati e gestiti con interventi lungo l'intero ciclo di vita del bene e non limitati alla sola fase finale. Lo scarto di un'attività produttiva può diventare una risorsa per un'altra.
Il mondo equestre come può interagire con l'economia circolare?
A Fieracavalli si è affrontato il problema con il Dr. Tiziano Pesce, presidente UISP, Unione Italiana Sport per Tutti e il Dr. Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus, società senza scopo di lucro che gestisce il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero degli Pneumatici Fuori Uso in Italia.
La lavorazione di questi rifiuti permette di realizzare un prodotto di qualità dotato di una importante caratteristica, l'elasticità, che gli permette di essere utilizzato nell'ambito di diverse attività sportive tra cui l'equitazione.
Studi scientifici e test sul campo hanno dimostrato come l'utilizzo delle superfici in gomma riciclata nell'equitazione protegga le articolazioni del cavallo, riduca drasticamente la dispersione di polveri nell'aria rispetto ai tradizionali campi in sabbia, siano drenanti, abbiano una manutenzione dei costi ridottissimi e una forte valenza antishock che le rende adatte anche per la tutela dei cavalieri.
La gomma può essere trasformata in granuli e sostituire la sabbia nei rettangoli dei maneggi oppure in strisce con cui creare pavimentazioni all'interno delle scuderie.
Nella area A di Fieracavalli, con i granuli in gomma riciclata è stato realizzato un campo di 20 × 40 metri secondo i parametri individuati dallo chef de piste Uliano Vezzali. Inoltre, la gomma riciclata è stata utilizzata per tutti i camminamenti tra le varie aree dedicate ai cavalli.
Con questo materiale vengono costruiti anche i fondi per campi da tennis, basket, pallavolo e atletica leggera, permettendo un terreno più elastico e performante, facilità di manutenzione e maggiore durata.
In collaborazione con UISP, si è intervenuti per riqualificare campi e palestre all'interno di strutture come carceri o aree degradate di città, permettendo che lo sport diventasse davvero "per tutti".
Si tratta di iniziative importanti dal punto di vista sociale e della sostenibilità.
Per contrastare le conseguenze negative dei cambiamenti climatici e dell'azione umana è necessario rispondere alle emergenze con scelte innovatrici.
Anche il mondo dell'equitazione può, dunque, partecipare al rinnovamento del modello economico della società mostrando che solo l'adozione di stili di vita maggiormente sostenibili permetteranno al pianeta di superare la crisi climatica verso cui ci stiamo dirigendo.