Fieracavalli, saltare a due anni alla faccia del benessere!
Gentile Direttore, durante l’ultima edizione di FieraCavalli si è tanto parlato di benessere del cavallo con convegni, tavole rotonde e discussioni.
Ma quello che ha colpito al padiglione 2 del MIPAAF è stata la presenza di cavalli di 2 anni impegnati nella così detta prova combinata di attitudine.
Tale prova prevede l’effettuazione di 4 salti (2 verticali e 2 larghi) la cui altezza e larghezza nell’ultimo sono rispettivamente di 1 metro per 1 metro.
Da anni si cerca di salvaguardare la produzione italiana del cavallo da sella e da anni si parla di un programma adeguato per i giovani cavalli per evitare che le categorie dei 7 anni e oltre vengano rappresentate da un numero esiguo di cavalli.
Le cause di questa carenza numerica sono sempre state imputate ad un precoce e gravoso impegno dei puledri che dai 3 anni in poi vengono avviati alla carriera sportiva (prima con il circuito allevatoriale che comprende per i 3 anni la morfologia, il salto in libertà e nel secondo semestre la prova di obbedienza ed andature) e successivamente nel circuito classico con le prove di salto ostacoli , oltre che di dressage, completo ed endurance.
Per la salvaguardia del prodotto Italiano è stato istituito anche un protocollo MIPAAF/ FISE allo scopo di valorizzarlo e tutelarlo.
Questo è il risultato: cavalli di due anni che invece di essere in un paddock a vivere da puledri si ritrovano catapultati a Fieracavalli con un imboccatura (obbligatoria da regolamento) a saltare in un padiglione rumoroso magari dopo un viaggio di molte ore in van.
Non bastano i prelievi antidoping a garantire il benessere ma ci vuole ben altro.
Forse pochi al Ministero sono a conoscenza che attraverso metodi di dome naturali non è necessario per contenere un puledro di due anni con un filetto, e che in ogni caso un cavallo sereno non necessita di mezzi di contenzione per essere presentato.
Ma il vero punto è che i puledri di due anni devono stare a casa e giocare nei prati.
Purtroppo la preparazione per la Fiera di Verona implica necessariamente un lavoro di base che non inizia in prossimità dell’evento, ma parecchio tempo prima come riportano le varie tappe nel calendario delle manifestazioni .
Quei pochi soldi del montepremi giustificano tutto, l’importante che i cavalli durino almeno fino ai 6 anni che qualcosa a casa si porta.
Quanto avrà saltato a casa il puledro che a Verona ha superato senza esitazione l’ultimo salto?
Il MIPAAF come Ufficio benessere non era presente ai convegni organizzati dal Ministero della salute e soprattutto era assente a quello relativo alle manifestazioni popolari dove la segreteria tecnica MIPAAF/FISE gioca un ruolo fondamentale .
Ma di quale benessere si parla?????
Lettera Firmata