Fieracavalli, riparte il progetto per l'autismo
VERONA. In seguito allo stop causato dall’emergenza COVID-19, a fine maggio è ripartita ufficialmente la fase sperimentale del progetto Riding the Blue, presentato durante l’ultima edizione di novembre di Fieracavalli.
Nata dalla collaborazione tra Veronafiere e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e l’Unità Locale Socio-Sanitaria 9 Scaligera, la ricerca ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare i benefici dell’ippoterapia nei bambini affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico (ASD).
Fino a settembre l'ASD Horse Valley di Corte Molon – con un’equipe professionale specializzata in interventi assistiti con il cavallo - accoglierà 15 ragazzi affetti da autismo.
Selezionati dal Dott. Leonardo Zoccante – professore all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e responsabile di Riding the Blue - in base alla propria storia clinica, i ragazzi parteciperanno a 25 incontri di circa un'ora alla settimana dove saranno a contatto con i cavalli del maneggio.
In questo periodo di tempo i bambini saranno coinvolti in attività mirate a diretto contatto con il cavallo. Dalla conduzione alla lunghina all’uso delle redini, gli esercizi proposti hanno molteplici benefici: far maturare il paziente sul piano della motricità, affinare il linguaggio emotivo e soprattutto intervenire sui comportamenti stereotipati.
Per valutare l’efficacia di questi interventi assistiti, i ragazzi verranno sottoposti a una serie di test: uno all’inizio del percorso (T0), uno a metà (T1) e, uno a conclusione del programma (T2).
I risultati della ricerca, che prevedono un miglioramento nei partecipanti del funzionamento in diverse aree del comportamento adattivo, un incremento della coordinazione motoria e dell’abilità di processazione sensoriale con effetti sulla vita quotidiana, verranno poi presentati a Fieracavalli 2020, in programma dal 5 all'8 e dal 13 al 15 novembre.