Fieracavalli, convegno su cavalli e salute
Sono ormai anni che molti protagonisti del cosiddetto "mondo dei cavalli" combattono per convincere i più scettici delle capacità che il cavallo ha come supporto per le patologie, fisiche, psichiche e psicosomatiche. Fortunatamente, negli ultimi anni, si è diffusa una consapevolezza sempre maggiore, sia in campo medico che in ambito equestre, dei benefici che l’attività, non per forza sportiva, riesce ad apportare all’individuo sano e non.
Il convegno, organizzato dalla Dott.ssa Francesca Romana Nucci che si è svolto sabato 12 novembre nella sala Respighi all’interno della Fiera di Verona in occasione dell’edizione 2016 di FieraCavalli ne è la prova. Un appuntamento che ha avuto come scopo principe quello di aprire gli occhi agli ascoltatori ancora incerti nei confronti del rapporto, ormai dimostrato scientificamente, tra equitazione e salute, un binomio dalle potenzialità infinite. A dimostrare l’importanza dell’argomento affrontato i numerosi patrocini ottenuti dal convegno: Ministero della Salute, Policlinico Gemelli, ASI, FISE, Regione Veneto.
Ad aprire il convegno il Prof. Rapaccini, primario di Gastroenterologia al Gemelli che, mediante la presentazione di prove scientifiche a supporto del suo intervento, ha dimostrato come l’esercizio fisico e, forse in misura ancora maggiore data la buona compagnia dell’esercizio, l’equitazione e il cavallo possano apportare un grande miglioramento della qualità della vita sia nel soggetto sano che in quello affetto da patologie, fisiche e psicosomatiche. Oltre naturalmente al benessere apportato dall’esercizio fisico, il cavallo è in grado di alleviare lo stress grazie al rapporto che si crea tra animale e uomo. La Dott.ssa Maria Lucia Galli, psicologa, ha approfondito questo aspetto citando rapporti storici e odierni, come l’esempio di Cavalli in Carcere, dove i cavalli aiutano nelle attività di recupero dei carcerati del carcere di Bollate. La storia è piena di episodi che testimoniano quanto il legame profondo tra cavallo e essere umano può essere d’aiuto nel caso di delicati equilibri psicologici e fisici ma anche, e la Dott.ssa Galli ha insistito su questo punto, nelle persone “sane”, poiché tutti abbiamo i nostri piccoli problemi di equilibrio. Il cavallo è, dunque, un nostro amico che sopporta i nostri problemi e ci aiuta a superarli e, a fronte di questa epica impresa mandata avanti sempre in silenzio e con amore, è necessario riservargli un trattamento equo alla sua fatica, gli va garantito un benessere che fin troppo spesso viene dimenticato o rimandato.
È importante tutelare la salute fisica e mentale dei nostri cavalli, la necessità di un cambio di mentalità è una questione che non può più essere rimandata. Così Eleonora Di Giuseppe, presidente Equinozio Etica e Benessere, insiste sul bisogno di un cambio radicale di prospettiva con il quale vengono considerati i cavalli. Come nostri alleati, come nostri amici, devono essere trattati come tali. A concludere il convegno le parole di Daniela Zoppi, Presidente del Centro di Riabilitazione Equestre Villa Buon Respiro, che grazie alla sua pluriennale esperienza nella riabilitazione equestre vede con i suoi occhi i miglioramenti resi possibili dal cavallo tutti i giorni.
Un insieme di menti e voci unite a sostenere il binomio equitazione e salute, un binomio dalle infinite potenzialità che, purtroppo, ancora non vengono sfruttate al massimo né dal mondo equestre, né da quello della medicina. L’attenzione sempre maggiore e la crescita dell’interesse nei confronti di questi temi lascia sperare in positivo. Benessere del cavallo e benessere dell’uomo sono profondamente legati, per ottenerli però è fondamentale tutelare questi meravigliosi animali.