Eurohaflinger 2015, una sfida riuscita
Non sono molte le razze a livello mondiale che riescono a proporre nell’arco di tre mesi una Mostra morfologica mondiale ed un Campionato sportivo. Il mondo dell’Haflinger ci è riuscito grazie ai due partner fondatori della nuova Associazione Mondiale di razza, l’Italia e l’Austria. Chi ha potuto vivere, ma anche solo visitare, i due eventi ha potuto rendersi conto della vivacità e della passione che contraddistingue il mondo Haflinger e del buon spirito di cooperazione internazionale che impronta l’ambiente.
Ma passiamo a quello che ci riguarda più da vicino come Italia. Non è facile mettere insieme un evento con 260 cavalli presenti, provenienti da nove nazioni diverse e che, soprattutto, sono impegnati contemporaneamente in ben 9 attività sportive tra le più svariate: il tutto in 96 ore (o poco più) di manifestazione.
Ma che cos’è il Campionato sportivo europeo di razza? si tratta di una manifestazione a cadenza triennale che raccoglie gli appassionati dell’impiego sportivo dell’Haflinger nelle sue svariate declinazioni dagli attacchi, al SO, al Completo, al Dressage, al Cross per arrivare sino alla Monta Western. Un evento che raccoglie appassionati da tutta Europa e che evidenzia le capacità sportive poliedriche di questa simpatica razza fondata in Alto Adige.
Per la prima volta nel 2015 il Campionato si è tenuto in una sede che non ha risvolti storici diretti con la razza, in quanto le 4 precedenti edizioni si erano tenute in locations frequentate dall’ambiente del Haflinger per altre attività: nel 2003 e 2012 a Stadl Paura in Austria, nel 2006 a Monaco di Baviera e nel 2009 a Merano. Tutte sedi tradizionali di Raduni stalloni e, quindi, ubicazioni già nelle corde “mentali/culturali” tradizionali dell’ambiente Haflinger. Essere riusciti a portare a Milano oltre 260 soggetti provenienti da 9 diversi Paesi è stata la prima sfida vinta. Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia, Repubblica Ceca, Olanda, Danimarca e Svezia. Questi i Team nazionali presenti nel 2015 con due nuove compagini all’appello: Francia e Svezia.
Vincente anche l’assetto organizzativo, con l’Associazione di razza italiana in prima fila per gli aspetti di rapporti con le Associazioni internazionali di razza, ma che avrebbe potuto fare poco se alle spalle non ci fosse stata la solida struttura organizzativa dell’Associazione Provinciale Allevatori di Milano la quale, con la collaborazione dell’Associazione Regionale Lombarda, è stato il vero asse portante sotto il profilo organizzativo.
Una tre giorni intensa, che è stata ospitata nell’ottima struttura del PALA JUMPERS di Vermezzo, e che ha visto nello stesso momento svolgersi le più diverse attività sportive nelle due Arene coperte e negli ampi e scenografici spazi esterni; una degna cornice per i Concorsi di Attacchi, di Completo, di Cross, di Trotto e Galoppo. Le arene coperte hanno invece accolto il Dressage, il Salto Ostacoli e la Monta western nelle diverse specialità previste (Pleasure, Trail e Reining).
Una sfida vinta sotto molti aspetti e che ha fugato i timori e la titubanza di molti al momento dell’annuncio della sede di Vermezzo per Eurohaflinger 2015.
Sotto il profilo più tecnico, vi è anche una buona affermazione degli Atleti italiani che confermano la tradizione di dominanza nella Monta Americana, la presenza solida negli Attacchi e, finalmente, anche nel Salto Ostacoli, nel Completo e nel Cross. Una crescita visibile che porta a sfiorare il podio anche nelle Discipline fino a ieri a noi apparentemente precluse: Dressage e Completo. Un discorso a parte per Trotto e Galoppo che sono appannaggio storico e tradizionale degli appassionati altoatesini. Ciò testimonia come il movimento sportivo Haflinger si stia finalmente positivamente evolvendo anche in Italia tanto da richiamare l’attenzione del mondo sportivo nazionale, peraltro evidenziata dalla graditissima visita dei vertici Fise Nazionali e Regionale, con la presenza del Presidente del Comitato Regione Lombardia Dr. Umberto Lupinetti e del Presidente Nazionale Cav. Vittorio Orlandi che, da uomo di cavalli, ha espresso il Suo apprezzamento per l’evento ma soprattutto per quel che ha visto sui campi di gara; con lo stesso si sono poste le basi per una proficua collaborazione in modo da vedere sempre più Haflinger sui campi di gara.
La sfida internazionale era uno degli obbiettivi del progetto Eurohaflinger 2015, per affermare il ruolo internazionale del Haflinger Italiano.
Ma altro obiettivo centrato è stato quello di riuscire a mettere in evidenza le qualità sportive del Haflinger presso gli “addetti ai lavori” nazionali.
Andrà coltivato quanto più possibile, in tempi rapidi, accordando, ci auguriamo, al Haflinger l’attenzione che ormai merita.