Epifania a Bologna con Vernissage Grif nel Gran Premio della Vittoria
BOLOGNA. Il diamante di Vernissage Grif a luccicare nell'edizione 2024 del Gran Premio della Vittoria che l'ippodromo dell'Arcoveggio manderà in scena nel giorno dell'Epifania. Il gruppo 3 di sabato 6 gennaio e' una prova per fondisti periziati su due nastri, 2460-2480, con nomi di spessore e, al tramonto della perizia, un campione assoluto come il biondo Vernissage Grif.
Il campione guidato da Alessandro Gocciadoro riappare sul palcoscenico dopo il secondo posto nel Freccia d'Europa, su quel tracciato partenopeo a lui amico, molto confident, come ha ribadito lo splendido sigillo nella finale del Lotteria di Agnano del maggio 2023. L'estate lo ha visto trionfare per l'ennesima volta in quella che è diventata la 'sua' corsa, la festa di Ferragosto al Sesana di Montecatini, cui si riferisce il bellissimo scatto dedicato al campione dal mantello dorato dal nostro Giulio Ravenna.
Vernissage ma non solo Vernissage in un campo qualitativo della maratona felsinea con uno start di dieci pedine tra i quali Brillant Ferm (Marco Stefani), vincitore nel 2022 dell'Ettore e Mario Barbetta sui 2700 metri della Maura, quindi una femmina di una certa noblesse come Dilva Jet, la Regina di Trieste nella edizione del Premio Presidente della Repubblica e ancora Antonio Di Nardo in sulky allo svedese Cabasse, da poco in Italia dopo carriera francese, per proseguire con altri potenziali protagonisti: Boccadamo, Roberto Vecchione maestro delle partenze da fermo, per un cavallo specialista dello schema, quindi l'inossidabile Ziguli Dei Greppi, fondista egregia di casa Del Rosso, seguita nella perizia da un'altra giumenta di valore dalla condizione smagliante, quella Altaseta Del Pino che a Trieste ha recentemente riportato la finale del Palio Nazionale dei Proprietari precedendo Cardoso Dr, il sei anni guidato da Pippo Gubellini che ha notevole attitudine per contesto e metraggio.
Dunque, non facile il compito per Vernissage Grif, che può mettere in campo la sua superiorità tecnica ma dovrà anche affrontare diversi passaggi. Probabilmente tutto si deciderà negli ultimi 800/600 metri dopo il primo chilometro lento a posizioni assestate. Resta una gran bella corsa tutta da studiare. Qualsiasi cavallo scegliete per appoggiarlo con il vostro tifo o una piccola scommessa, è un'idea che ha un suo perché.
Da non perdere le tante iniziative collaterali per i bambini allestite da un ippodromo maestro d'accoglienza e di cordialità tipicamente emiliana. Quella Bologna che quando arrivi dall'autostrada cominci a vedere guardando San Luca e poi avvicinandoti, le due Torri, i portici, quella sua Piazza Maggiore, Stadio, il Resto del Carlino da acquistare all'edicola assieme al Trotto. Qualche canestro che spunta in un giardino, perchè questa è soprattutto basket-city, la Virtus e la Fortitudo, e poi un autobus rosso dal numero in doppia cifra che ti porta verso l'Arcoveggio.
Cavalli agli ordini dello starter, 1, 2, 3, si va.