Dubai Day sancisce amicizia tra Capannelle e Emirati Arabi
E’ stata una giornata importante, e non solo sotto il profilo strettamente tecnico, quella vissuta oggi, domenica 14 maggio, all’ippodromo Capannelle con il Dubai Day.
La tredicesima edizione del tradizionale convegno dedicato agli Emirati Arabi, e in particolare alle sue eccellenze ippiche allevatoriali e impiantistiche, oltre che commerciali, ha infatti aggiunto forza alla partnership tra l’ippodromo romano e l’emirato di Dubai. Le parole delle autorità intervenute nella tradizionale conferenza stampa confermano infatti la solida partenship tra l’Ippodromo Capannelle e gli Emirati Arabi Uniti.
Elio Pautasso (Direttore Generale Ippodromo Capannelle): “Siamo arrivati alla 13° edizione del Dubai Day e non possiamo che essere sempre più orgogliosi del legame che ci lega con il mondo ippico degli Emirati Arabi, una realtà di grandissimo spessore nel panorama mondiale, ed in particolare del gemellaggio che lega il nostro ippodromo con quello di Jebel Ali. Un rapporto che si rinsalda anno dopo anno e che noi ci auguriamo possa durare ancora a lungo. Quello di questa giornata è un format che, seppure sperimentato da tempo, ogni anno si arricchisce di nuove idee. Lavorare insieme su un progetto condiviso con gli Emirati è molto stimolante perché ci permette di mettere a sistema esigenze ed esperienze differenti per obiettivi comuni. Il nostro Dubai Day ha sempre maggiore rilevanza nei media, anche nella sfera internazionale”.
Shareef Al Halawani (Direttore Ippodromo di Jebel Ali): “All’inizio di questo gemellaggio con l’Ippodromo Capannelle, quindi ormai tredici anni orsono, non pensavo che si potesse creare un rapporto di collaborazione così stretto ed importante per entrambi gli ippodromi. Se ci siamo riusciti devo ringraziare gli amici romani qui presenti e in particolare il sostegno che ci fa sempre sentire Sua Eccellenza l’Ambasciatore Saqer Nasser Ahmed Abdullah Al Raisi. Le frequenti visite nel nostro Ippodromo del direttore Pautasso, oltre che riempirci di orgoglio, dimostrano la sua volontà di consolidare anno dopo anno questo rapporto di lavoro”.
Saqer Nasser Ahmed Abdullah Al Raisi (Ambasciatore degli Emirati Arabi in Italia): “Quello che ormai si è creato nel mondo dell’ippica tra Italia e Emirati Arabi è un importante rapporto di collaborazione e reciproche esperienze. E il successo va riconosciuto alla lungimirante visione tra Governo Italiano e Sua Eccellenza Mirza Al Sayegh, veloci a comprendere come l’ippica poteva essere un veicolo di sviluppo per entrambi i Paesi. Il Dubai Day, con la disputa del Premio che prende il nome del Presidente della Repubblica italiana, non è il solo evento che l’Ambasciata organizza in Italia. Ci muoviamo anche in altri settori sportivi perché il nostro obiettivo è allargare la conoscenza del nostro Paese e di conseguenza trovare sempre nuove collaborazioni sempre di livello così alto come quello raggiunto con l’ippodromo Capannelle di Roma”.
H.H. Mirza Al Sayegh (Capo dell’Ufficio Finanziario dello sceicco Hamdan Bin Rashid Al Maktoum): “Nel mio pensiero il ‘logo’ di questo evento è Roma, l’ippodromo Capannelle e un cuore. Questo posto nel panorama mondiale dell’ippica e nella nostra considerazione, ha un posto speciale. Ci piace da sempre sostenere gli eventi sportivi e lo facciamo quando questi sono di alta levatura. Il Dubai Day di HippoGroup Roma Capannelle risponde alle nostre aspettative sin dalla prima edizione di tredici anni orsono. Sono questi eventi che aiutano a sviluppare le relazioni tra Governo italiano e Emirati Arabi: Il nostro intento è di proseguire su questa strada e aprire il fronte di interessi anche in altri Paesi d’Europa. Però crediamo molo nell’Italia ed ecco perché invito gli allevatori italiani, tra i più bravi in circolazione, a venire in Inghilterra nella nostra scuderia Shadwell. Li invito a vedere ed utilizzare i nostri stalloni, e a investire anche sul purosangue arabo. Noi acquisteremo i loro prodotti, in modo di incrementare sempre di più la razza del cavallo arabo nel mondo. La nostra presenza costante qui a Roma è il segno più tangibile della nostra ferma volontà di dare un grande incremento allo sviluppo di questi cavalli nel panorama ippico mondiale”.