Domenica a Montegiorgio la notte magica del Campionato
MONTEGIORGIO. Tecnica, agonismo e spettacolo sono i contenuti della notte magica del Campionato Guidatori che domenica il San Paolo di Montegiorgio manda in scena. Alle sfide della finale per assegnare il titolo nazionale partecipano dieci dei migliori drivers italiani e la serata sarà arricchita anche dalla disputa del Gran Premio Marche: due corse di gruppo 3 che mandano i tre anni sul doppio chilometro e con i cavalli divisi per sesso. Dodici i candidati della prova maschile che vede in Corazon Bar, l’allievo di Alessandro Gocciadoro reduce dall’impressionante successo nel Società Terme a Montecatini, nel ruolo di punto di riferimento per tutti.
La corsa è molto bella perché i numeri della griglia di partenza mescolano bene le carte e concedono possibilità ad altri concorrenti: per Bellei c’è Conan Op, mentre V.P.Dell’Annunziata è confermato su Cobalto Di No dopo la bella prova del Sesana. Per Roberto Vecchione c’è la chance di ben figurare con Colosseus, quindi un soggetto stimato come Cosmo Spritz e la coppia di Colletti che ha fatto meraviglie nella stagione di Montecatini, quei due figli di Mack Grace Sm dal nome simile, Carlos Op e Charles Op, stesso padre e stesso allevamento, la farm Poggetti a qualche curva dal Sesana, vicino ad Altopascio. Tra le femmine c’è una favorita in giallo Gocciadoro, la facoltosa Cash Bank Bigi. Proveranno a farle lo sgambetto Crystal Pan, cavallina dalla testa d’oro e con un Bellei ispiratissimo in regia, quindi una cavalla che trotta forte come Chris Evert Treb con le magiche mani di Farolfi e poi la regolarissima creazione di quel maestro di training che si chiama Lorenzo Baldi. Poi quelle volate, quelle partenze dietro la macchina sulla racchetta e non per stabilire chi sarà il re delle redini lunghe per la stagione 2021.
Il campionato italiano dei guidatori è giunto alla quarantunesima edizione e ha un pregio: ha saputo sempre rinnovarsi e mantenere intatto tutto il suo fascino. E poi in questa notte di luna anche la meraviglia di un gran finale di partita: l’apoteosi con una scenografia suggestiva, che regala emozioni sempre nuove perché Montegiorgio, la sua gente e il suo ippodromo continuano a fare ippica nel senso autentico e a portarla nel territorio. Chapeau, amici dellle Marche. Continuate a coltivare bellezza e cultura abbinandola all'eleganza di quello stupendo animale che si chiama cavallo.