Derby promosso dal Racing Post, 113 per Arkadan e Tempesti
ROMA. Gli analisti del Racing Post hanno pubblicato i numeri dei rating relativi al Derby di domenica scorsa alle Capannelle. I periziatori britannici hanno dato la stessa valutazione alle performance del vincitore Arkadan e del suo runner up Tempesti, scrivendo un eloquente 113. In una graduatoria che tiene in considerazione le valutazioni del Racing Post dal 2002 ad oggi il numero espresso dal tedesco e dal dormelliano è il quinto rating assoluto, a cinque libbre dal top di Crackerjack King.
Interessante è poi il dato della media dei primi quattro classificati del Nastro Azzurro, quello preso in considerazione dal Comitato Pattern per stabilire lo status di una corsa di gruppo (il dato che conta è la media dei primi quattro arrivati nelle ultime tre edizioni di una pattern). Ebbene, il Derby Italiano edizione 2022 ha ottenuto una media di 108,7 che è la migliore delle ultime dieci edizioni. Attualmente, il nostro Nastro Azzurro ha uno status di gruppo 2 e lo standard richiesto dal Comitato per il secondo livello è di 110.
Diciamo che il risultato in numeri della corsa di domenica fa guardare con ottimismo al mantenimento della nostra prova di gruppo più importante per un cavallo di tre anni. Anche perché Arkadan correrà da favorito il Derby nel suo Paese e potrà migliorare il suo valore. Tuttavia, occorre mantenere un minimo di prudenza, visto che la storia dice che dopo aver vinto alle Capannelle, anche per un buon soggetto non è facile confermarsi. Dal 2002 soltanto tre laureati del Derby Italiano hanno vinto alla successiva sortita (Rakti nel 2002 - Worthadd 2010 e Biz The Nurse dominatore della stagione 2013).
Negli ultimi due decenni si è un po' interrotto un filo diretto che portava il vincitore di Roma diretto al Gran Premio di Milano. Soltanto 4 vincitori del Nastro Azzurro sono stati al via dell'antico Premio del Commercio sulla pista della verità. Il tre anni che con coraggio ha lanciato la sfida agli anziani in tre occasioni ha figurato nell'ordine d'arrivo, con il successo di Biz The Nurse nel 2013, la piazza d'onore di Summer Festival nell'edizione 2018 e il terzo gradino del podio per Keep On Fly nel 2019. Tra gli appassionati, dopo la comunque splendida prestazione di Tempesti pur non concretizzatasi con la vittoria, c'è attesa anche per conoscere il prossimo ingaggio del dormelliano. La più plausibile sarebbe il tentativo a Ferragosto nel Prix d'Ornano - per soli tre anni sui 2000 metri - a Deauville, la voglia di rivedere presto in pista il campione sellato da Riccardo Santini direbbe di far rotta su Milano il 30 giugno, mentre la considerazione di dare un po' di riposo al sauro dopo una battaglia furibonda porterebbe ad un piano che avrebbe il suo stage in un rientro a settembre puntando al Jockey Club.
E' una scelta sulla quale influirà anche il limite attitudinale di Tempesti, miglio e mezzo del vertice autunnale sansiriano o un metraggio accorciato a quei 2000 da intermediate nel meeting estivo della mondana Deauville. Quello che conta, è che un cavallo del livello di Tempesti, con quella giubba dal fascino unico, è tornato a far ragionare i tecnici e gli appassionati su programmi e attitudini, riaprendo anche l'orizzonte internazionale di quel drappo biancorosso che sventola tra i vigneti e il mare su quelle favolose piste di allenamento a Bolgheri. A Deauville, con fiducia, ha detto quella comunque grande performance nel Derby.