Dedicato a Nearco, cavallo leggendario
Tutto su Nearco, e non solo....Potrebbe essere una sorta di titolo alternativo di questo volume, ("Il più grande cavallo di tutti i tempi", pag. 414, € 25,00, Odoya, 2021) che ricostruisce la vita, le imprese sportive e il mondo in cui visse questo straordinario purosangue. L'Autore è Luigi Ferri, che tra l'altro è un noto esperto a livello internazionale del sigaro. Cavalli e sigari, un binomio di passione.
Passiamo al cavallo.
Nearco nacque nel 1935, presso l'allevamento Dormello-Olgiata, di Federico Tesio e Mario Incisa della Rocchetta. Tesio rimase proprietario del campione per tutta la sua breve ma intensa carriera agonistica: sette vittorie su sette corse a due anni e sette vittorie su sette a tre anni. Vinse a due anni il Criterium Nazionale, il Gran Criterium, il premio Tevere e il premio Chiusura; a tre anni il Parioli, il Derby, il Gran Premio d'Italia, il Gran Premio di Milano e per concludere il Gran Prix de Paris a Longchamp, il 26 giugno 1938.
Il volume parte dal cavallo e dal suo allevatore e si snoda soffermandosi sugli ascendenti, sulla famiglia, sui discendenti. Almeno un quarto delle pagine tratta delle linee stalloniere a cui appartengono i grandi vincitori internazionali degli ultimi cinquanta anni (1970-2019), attraverso l'analisi di un vasto gruppo di corse fondamentali a livello mondiale, da cui emerge il ruolo impareggiabile di Nearco stallone.
E' descritto l'ambiente storico, sociale e sportivo in cui ha operato Tesio per circa mezzo secolo, in quello che viene definito "il periodo d'oro dell'ippica italiana".
Tesio, metodico, analitico, profondo, conoscitore senza pari delle genealogie e dei temi della selezione, decise di far montare la sua cavalla Nogara da Fairway, uno stallone di Lord Derby, probabilmente il più grande allevatore inglese del XX secolo, ma la monta gli fu rifiutata. Allora Tesio riuscì ad utilizzare Pharos, fratello pieno di Fairway, in possesso quindi delle caratteristiche genetiche che l'allevatore voleva, e nacque Nearco. Al termine della carriera di corse si rivela ancora la genialità di Tesio: dal momento che l'utilizzazione del campione come stallone in Italia sembrava priva di sviluppi, a causa di un mercato ristretto e poco promettente, decise di vendere Nearco all'allevamento inglese Beech House Stud, consentendogli di diventare uno straordinario riproduttore, che ha segnato in modo definitivo il mondo del galoppo internazionale; basti pensare che tutti i vincitori dell'Arc de Triomphe degli ultimi 55 anni, tranne sette, hanno Nearco nella loro genealogia.
Una considerazione conclusiva. L'editoria italiana sul cavallo e la sua attività sportiva non offre un panorama esaltante in questo periodo storico, seguendo in qualche modo l'andamento catastrofico del settore: ormai i libri pubblicati sono realmente pochi. e non tutti interessanti. Questo costituisce una grande, bella eccezione.