Cosmo Spritz on fire, battuto il record della pista della Maura
MILANO. Mercoledì l'ippodromo della Maura ha programmato un bel convegno di corse, con in pista tanti cavalli di ottimo livello. La copertina se l'è guadagnata un trottatore dal mantello baio oscuro, il sei anni Cosmo Spritz, allenato da Andrea Sarzetto, alle redini lunghe Andrea Farolfi, alla proprietà la Valle Falconera che del velocissimo figlio di Igor Font è anche l'allevatore.
Soggetto dai trascorsi classici, titolare a tre anni dell'antico Elwood Medium e, a quattro, del Presidente della Repubblica a Trieste, sul finire dei cinque anni Cosmo Spritz era piaciuto molto l'otto dicembre sull'anello fiorentino del Visarno, correndo a media di 1.12.6. La carriera di questo performer con madre targata Jet è sempre stata condizionata dalla sua esuberanza, un non lasciarsi graduare che in ogni caso impediva prestazioni all'altezza quando il numero era in seconda fila e che soltanto un numero a rete ne consentiva di assecondare quella sua voglia di spingere fin dallo stacco.
Anche mercoledì a Milano Cosmo si era, come di consuetudine, parecchio acceso in sgambatura. Ma d'incanto, quando la macchina si metteva in movimento, il figlio di Igor Font era in una versione confident con il suo guidatore, pronto a scatenare la sua velocità iniziale, così che con 200 metri cronometrati in 12.9 l'allievo di Sarzetto passava su Fiorano e prendeva tre-quattro lunghezze di vantaggio.
Da lì in poi Cosmo Spritz si beveva un percorso tutto d'un fiato, spaccando letteralmente il cronometro: 400 in 27.4, passaggio ai 600 in 41 appena abbondante, mezzo miglio trottato in 56.2 per passare al chilometro in uno stratosferico 1.10. A questo punto per fare la differenza, e segnare il nuovo record della pista, ci voleva un paletto ancora più veloce.
Ed eccolo il terzo parziale che scrive la nuova storia delle performance della Maura, un 27.1 con il figlio di Igor Font isolato in avanti e lanciato verso li traguardo, con l'ultimo tratto percorso in 28.6 e la missione compiuta con Andrea Farolfi con lo sguardo a leggere il tabellone, 1.51.5 tradotto in media al chilometro di 1.09.8, nuovo record della Maura.
Una performance superlativa che dà modo di celebrare anche un sire come Igor Font, nella lista stalloni di casa Toniatti, forse un po' sottovalutato perché è stato fantastico in corsa e in razza da trottatori velocissimi.
Qualche cenno genealogico: la paternità e' quella di Andover Hall, con tutta l'eccezionale qualità di una linea maschile classica americana che si estende anche al ramo materno dato che il nuovo recorder della Milano del trotto nasce dalla campionessa a stelle e strisce Cologne Kosmos (1.54).
Quanto ad una valutazione della carriera agonistica di Igor Font si tratta di un corridore dall'attività in pista super come vincitore di quattro classiche di gruppo 1, compresa la Triplice corona dei 4 anni (Gran Premio d'Europa, Triossi e Continentale). A proposito di record, anche il padre del neo primatista della Maura andò oltre il limite: nel Gran Premio d'Europa corse al record mondiale per un quattro anni in pista da un chilometro, in 1.12. Di padre in figlio, dunque, classe e velocità, da Igor a questo Cosmo spaziale, nuovo re della pista della Maura.