Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena , una amante dannunziana, bella e infelice.
”La FISE ha acquisito grande prestigio a livello internazionale, come riconosciuto dal presidente della FEI Ingmar De Vos”. Le parole di Giovanni Malagò, presidente del CONI, alla presentazione dell’89° CSIO (Concorso Ippico Internazionale di Salto Ostacoli) a Piazza di Siena sono scese quale balsamo nelle orecchie dei responsabili della Federazione Italiana Sport Equestri che tra poco si troveranno ad affrontare una delle più difficili annate della storia del nostro ostacolismo.
Le sconfitte subite dai binomi azzurri nel 2021 ci sono costate la permanenza in Divisione 1 (la serie A internazionale) e purtroppo l’affannosa rincorsa, che andrà affrontata quest'anno, nelle Coppe della Longines EEF Series (la B), per tornare tra i Paesi di vertice.
La Coppa delle Nazioni di Piazza di Siena (venerdì 14’30) non ci sarà in questo di nessun aiuto in quanto, nella lotta tra i due prestigiosi marchi di orologeria, la gara nell’ovale borghesiano è targata Rolex. Il quartetto italiano che affronterà gli altri 9 (tra europei e americani) il neo c.t. Marco Porro lo dovrà poi tirare fuori da due binomi (in sella i super-esperti avieri De Luca e Marziani) con buoni cavalli da verificare nell’incandescente catino di Villa Borghese e da altri tre (il carabiniere Bologni, la poliziotta Ciriesi e Garofalo) ben montati ma per la prima volta impegnati nella Coppa romana.
L’importanza di Piazza di Siena (all’epilogo della Coppa delle Nazioni potrebbe assistere il Presidente della Repubblica) farà inoltre sì che - per il primo concomitante impegno azzurro 2022 della EEF Series (Lisbona 26/29 maggio) che potrebbe portare punti all'Italia per la risalita in serie A - Porro dovrà forzatamente schierare una (a tutti gli effetti) seconda squadra.
Probabilmente la notevole esperienza del presidente mondiale De Vos gli ha fatto valutare un'Italia a cavallo ben oltre le apparenze e inoltre - come rispondeva l’allenatore di calcio Nereo Rocco quando gli dicevano “vinca il migliore” - “Speriamo di no!”.