Coordinamento, l'ippica italiana in caduta libera
Il Coordinamento Ippodromi comunica “ Siamo arrivati a settembre ed ancora le società di corse dall’inizio dell’anno non hanno percepito niente, non hanno un contratto con il Ministero che consenta loro di poter svolgere l’attività e non conoscono nemmeno le sovvenzioni che dovranno ricevere.
A questi gravissimi problemi si aggiunge anche il fatto che a tutt’oggi non si conoscono nemmeno le giornate di corse che ogni ippodromo dovrà organizzare nel 2018.
La situazione è sempre più grave come dimostrato dalla continua chiusura di ippodromi (solo quest’anno Palermo, Grosseto e Roma ) e dal continuo taglio delle giornate di corse ( meno 144 giornate nei primi nove mesi).
Chiediamo al ministro Centinaio di dare seguito a quanto dichiarato recentemente e di convocare urgentemente le rappresentanze della filiera per tentare di salvare l’ippica nazionale.