Coordinamento, ippodromi allo stremo e calendario improponibile
Il Coordinamento Ippodromi comunica “Siamo giunti a fine Giugno e tutti gli ippodromi nazionali sono ancora senza il Contratto con il Ministero e sono giunti, privi di risorse e prospettive, allo stremo e con una classificazione firmata dall’ ex onorevole Castiglione assurda e gravissima ,che, se applicata , porterebbe alla chiusura di tanti ippodromi e quindi alla morte dell’ippica.
A tutt’oggi il Ministero ha pubblicato un calendario di corse solo fino ad Agosto che non consente di conoscere quante giornate di corse si dovranno fare e che prevede tagli ed aumenti di giornate privi di qualunque senso e giustificazione, con spostamenti ed assegnazioni di grandi premi a caso.
Restano intanto i continui ritardi nei pagamenti ed i tantissimi problemi che sarebbe troppo lungo elencare.
Proseguendo di questo passo l’ippica italiana è “finita” e per questo ci auguriamo che il Ministro Centinaio ci convochi presto.
Dobbiamo ripartire da zero ricordandoci che l’ippica è un grande Sport, che i cavalli sono animali meravigliosi, che gli ippodromi sono dei grandi impianti sportivi, che i nostri professionisti sono bravi e molto apprezzati anche a livello internazionale, che il nostro allevamento ha grande valore Agricolo, che i proprietari “ veri” sono l’anima dell’ippica ,che ci sono migliaia di lavoratori da tutelare e che il pubblico negli ippodromi rappresenta l’essenza vitale del nostro mondo.
L’ippica non è un gioco......è uno Sport sul quale si scommette come si scommette su tutti gli altri Sport e che vive di passione e di pubblico.
L’ippica ha grandi valori sociali e culturali e di questi valori vorremmo parlarne con il Ministro ed anche con il Parlamento.Ci piacerebbe tanto che tutti gli ippodromi condividessero queste idee e per questo continueremo ad invitare tutti al dialogo ed al confronto.
Uniti .....potremmo farcela!
Divisi...... non andremo da nessuna parte!