Coordinamento, appello alla Filiera perchè superi ...la follia!!!!
Nel Film “ Bentornato Presidente” Claudio Bisio , nelle vesti di Giuseppe Garibaldi conclude il film dicendo a chiare lettere: “ pensare agli italiani uniti non e’ una Utopia ma una Follia”.
E noi ippici italiani rappresentiamo perfettamente questa Follia e ne diamo prova quotidianamente ed in ogni occasione:
•Ognuno vorrebbe l’ippica a modo suo.....chi privata ...chi pubblica.....chi basata sul gioco......chi senza gioco........chi vorrebbe pochi ippodromi.......chi tanti......chi vorrebbe montepremi solo per i propri cavalli.......chi sovvenzioni statali solo per i propri ippodromi.......chi considera il suo ippodromo il centro del mondo e gli altri solo dei “ cessi”......chi pensa di avere la verità in tasca.......e di conoscere il politico giusto che lo aiuterà e gli darà i soldi che chiede.
•Quando il Ministero ci invita ad una riunione non riusciamo mai a presentarci con proposte condivise e più siamo e meglio e’........così la Follia è sempre più chiara ed evidente.
•Quando qualcuno propone un “ Tavolo di lavoro” con la presenza delle associazioni rappresentative della Filiera viene deriso e definito un apprendista falegname.
•Ognuno pensa solo al proprio misero “ Orticello” della serie “ morte tua , vita mia”
•Altro che Follia.......questo è “pazzo masochismo” allo stato puro.
Ogni volta che qualcuno ha provato a lavorare sull’unità della Filiera è stato boicottato ed ogni iniziativa è stata distrutta.
Non si riesce ad organizzare nemmeno una riunione tra ippodromi, eppure siamo solo in 34 e tutti si lamentano di non avere un contratto con il Ministero e di avere visto tagliate del 70% le risorse loro destinate.
I risultati di questo stato di cose ormai sono sotto gli occhi di tutti e purtroppo gli ippodromi stanno chiudendo uno dopo l’altro e l’ippica sta’ piano piano scomparendo.
Ma i nove ippodromi che fanno parte di questa Associazione non si arrendono e quindi propongono una riunione plenaria ai colleghi gestori degli altri ippodromi ancora in attività , per cercare di trovare una linea comune da presentare al Ministero e tentare di uscire dalla gravissima crisi in cui siamo precipitati.
Augurandoci di ricevere qualche riscontro a questo nostro invito, siamo a disposizione e pronti ad imboccare finalmente una strada nuova per il rilancio dell’Ippica nazionale.