Coord. Ippodromi al ministro Catania: Soldi
all'ippica dai giochi elettronici e on line
COORDINAMENTO IPPODROMI, associazione presieduta da Attilio D'Alesio, ha inviato al ministro dell'Agricoltura Mario Catania, la seguente lettera: "Signor Ministro, il nostro Paese sta attraversando una gravissima crisi e l'ippica italiana rischia davvero di scomparire, c'è bisogno di una grande e complessiva riforma anche del nostro mondo,al pari di molti interventi strutturali avviati, proprio in questi giorni, dal Governo.
Ci rivolgiamo a Lei affinchè voglia convocare, con urgenza, le rappresentanze degli operatori dell'ippica, i quali, ben sapendo che dovranno affrontare grandi sacrifici,vorrebbero poter dare il proprio contributo di idee e di proposte, convinti di poter sostenere il Suo lavoro e creare le condizioni per la ripresa ed il rilancio del settore.
Questa Associazione di Ippodromi che ha collaborato attivamente con la costituenda Consulta ministeriale, ha elaborato un documento ,che Le trasmettiamo e che vorremmo poterLe illustrare nell'incontro che, siamo certi, vorrà convocare quanto prima. In attesa, porgiamo i nostri più cordiali saluti".
Del documento, che si divide in due parti e che ha fatto seguito a quello inviato da Coordinamento Ippodromi all'Assi, pubblichiamo per esigenze di spazio solo le conclusioni:
"L’ippica italiana, per troppi anni abbandonata a se stessa, necessita di una profonda e radicale Riforma fondata sui seguenti valori: Tutela pubblica esercitata da un Ente reso efficiente e con organi di governo competenti ed autorevoli - Codice Etico sul prodotto corse - Rapporti istituzionali di collaborazione con Enti Locali e Regioni - Valorizzazione del patrimonio sociale ed educativo del cavallo. Questi sono i quattro valori su cui fondare la necessaria Riforma.
"All’ippica Italiana, chiamata ad imboccare questa nuova strada fatta di rigore e rilancio, necessita, non un contributo assistenziale ma un prelievo percentuale su tutti i giochi elettronici e on line sviluppatisi in questi ultimi dieci anni nel nostro Paese, grazie proprio all’avviamento commerciale che l’ippica e la propria rete di accettazione delle scommesse hanno svolto per decenni. Una percentuale minima sul movimento realizzato da tutti i giochi. Nel frattempo il Legislatore è chiamato ad approvare una nuova Legge di riforma del settore ed il Governo a dare esecuzione alle vigenti leggi in materia e l’Assi a lavorare, finalmente in esecuzione dei propri compiti ed in assoluta trasparenza e rispetto delle Leggi e delle regole che essa stessa è chiamata ad adottare ed a controllarne il rispetto."