Con Piazza di Siena su erba ...in prospettiva pareggio bilancio
ROMA, 15 GEN - "Siamo al primo giro di boa del quadriennio ed è giusto fare un bilancio sul passato e dare indicazioni sul futuro. Il 2017 è stato pieno di soddisfazioni, ricco di enormi successi sportivi da parte dei nostri atleti. E' stato un anno incredibile, entusiasmante e non so se riusciremo a ripeterci. Non sarà facile, ma l'impegno anche per il 2018 è massimo". Così Marco Di Paola fotografa il suo primo anno alla presidenza della Federazione italiana sport equestri (Fise). Il dirigente, dopo aver ricordato alcuni "risultati eclatanti" come il successo dell'Italia nella Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena, indica i prossimi appuntamenti di rilievo: "Il 2018 è l'anno dei Mondiali in programma a settembre negli Stati Uniti. Si tratta dell'evento più atteso anche perché qualificante per le Olimpiadi di Tokyo. Si tratta di una trasferta molto impegnativa per la Fise a livello economico, ma l'Italia è pronta a mettere in campo i migliori binomi per una edizione che vedrà senza ombra di dubbio gli azzurri protagonisti". In 'casa' da cerchiare in rosso c'è invece l'appuntamento a fine maggio con Piazza di Siena nello storico ovale di Villa Borghese. "Grazie al progetto condiviso tra Roma Capitale, Coni e Fise l'86/a edizione del concorso capitolino tornerà ad avere l'erba sul fondo del campo gara. Proprio in questo periodo ne stiamo seguendo il processo di crescita" spiega Di Paola, evidenziando in circa 2,5 milioni di euro i costi di organizzazione di un "evento da sempre considerato uno dei più affascinanti e qualitativi appuntamenti del salto ostacoli mondiale, che genera lavoro e ricchezza per la città". L'obiettivo nel business plan della Fise, dopo la passata stagione chiusa in perdita, è quello di arrivare al pareggio di bilancio con l'edizione 2018, per poi andare in attivo da quella successiva. Un traguardo raggiungibile anche grazie all'assegnazione di una zona, quella del galoppatoio, che la Fise vorrebbe gestire in continuità: "L'assessore Frongia sta credendo in questo progetto e lo ringraziamo. Noi vorremmo che diventasse un punto di riferimento all'interno di Villa Borghese. Vogliamo riqualificare Piazza di Siena e farla restare in qualche modo 'stabile' come struttura". Tra i progetti che la Fise ha poi intenzione di portare avanti Di Paola ne evidenzia tre: "La formazione degli istruttori, le scuole di equitazione, il 'Talent Equestrian Team'". Quest'ultimo è un programma ideato per supportare e affiancare la crescita dei migliori binomi e prevede di identificare atleti (di tutte le discipline) di interesse federale in tre livelli per poi supportarne la crescita sportiva con interventi mirati. Gli atleti saranno suddivisi in tre livelli: "Team Italia", "Team Italia Talent" e "Team Italia Next Generation". Infine, Di Paola si è soffermato sul delicato tema della destinazione finale dei cavalli (produzione alimentare o meno). "È dal 2007 che la Fise cerca di orientare i proprietari verso una scelta responsabile, ovvero per cavalli Non-DPA, ma parliamo di una questione non obbligatoria per legge dove quindi c'è facoltà di scelta. Non possiamo costringere nessuno, ma stiamo pensando a come limitare l'accesso di cavalli DPA nella nostra federazione. Vogliamo aprire un processo di sensibilizzazione con la minoranza di proprietari, che stimiamo sul 20-25%, che ancora non hanno fatto una scelta responsabile verso i nostri amici cavalli. Vincere questa battaglia vale tanto quanto vincere una medaglia sportiva" conclude.(ANSA).