Completo, a Roma seminario sulla sicurezza
LA FISE comunica: "Il palazzo di vetro di viale Tiziano a Roma sede della Federazione Italiana Sport Equestri ospiterà, nei giorni del 26 e 27 gennaio prossimo, l’ormai consolidato meeting internazionale “Eventing Risk Management Seminar”. Un appuntamento voluto dalla FEI (Federazione equestre internazionale) anni fa per far fronte agli incidenti occorsi a cavalli e cavalieri durante le gare di concorso completo, al fine di reperire valide azioni di prevenzione. Si tratta di un momento di confronto che accoglie ogni anno un numero sempre maggiore di nazioni globali più tradizionalmente votate alla disciplina.
"Il rappresentante del Risk Management per l’Italia è il Tenente Colonnello Giacomo Della Chiesa. Al seminario, che vedrà la partecipazione del Presidente della FISE Antonella Dallari, interverrà anche Mauro Checcoli (campione olimpico, individuale e a squadre, nel 1964, a Tokyo; e Presidente FISE dal 1988 al 1996), che illustrerà l’importanza del metodo di equitazione naturale, punto di forza del suo successo e frutto degli insegnamenti del noto tecnico italiano Marchese Fabio Mangilli.
“Si tratta – afferma Della Chiesa - di un motore fondamentale per la diffusione della cultura di gestione del rischio. Ogni nazione porta sul tavolo i risultati del suo monitoraggio per analizzare le problematiche che ostacolano il benessere equino nel momento agonistico. Lo scopo – prosegue il rappresentante italiano del Risk Management - è principalmente quello di adeguare tutte le mentalità internazionali alla necessaria attenzione verso la sicurezza e verso la responsabilizzazione di cavalieri, tecnici e costruttori di percorso.
"Per fare un esempio che vada oltre la semplice soluzione pratica negli anni passati, è stata evidenziata l’importanza dell’atteggiamento del cavaliere durante gli avvicinamenti, sottolineando il fatto che la giusta armonia garantisce più collaborazione da parte del cavallo e una maggiore sicurezza nell’affrontare il percorso. E in tal senso, per assicurare il regolare andamento del cross, basato, appunto, sulla buona equitazione, è stata introdotta la carta di avvertimento, gialla o rossa a seconda della gravità, che può arrivare a fermare il cavaliere durante il percorso di cross”.