Cavalli a Roma, sabato primo convegno sull'endurance
ROMA. Sabato alle ore 15 in occasione di Cavalli a Roma Freendurance ha organizzato un interessante convegno sull’Endurance. Come sempre accade in queste occasioni non è facile convincere gli appassionati e gli attori dell'endurance Nazionale a prendere un treno, un aereo o l'auto e a sobbarcarsi chilometri e chilometri di viaggio per andare ad ascoltare un Convegno in cui si parla dei problemi ma anche delle eccellenze della nostra disciplina. A chiedere questo sforzo non è solo Freendurance, ma un gruppo di persone animate dalla volontà di opporsi ad una deriva ormai incontestabile di questa disciplina dura ma affascinante , nella quale il rapporto uomo cavallo la fa da padrone. Ci si misura in allenamento e poi in gara con il nostro compagno per mesi, preoccupandoci del suo stato di salute e del suo benessere perché è attraverso il suo benessere che costruiamo le nostre vittorie o anche solo le nostre dignitose gare. La maggior parte di noi ha "quel cavallo come amico e compagno "lui deve star bene ,noi idobbiamo passare in secondo piano ed è giusto così perche' è su di lui che si conta, è in lui che crediamo, ma soprattutto su di lui si fondano i nostri sogni di gloria, una gloria fatta spesso solo di aver tagliato un traguardo con il nostro cavallo in buone condizioni .
Questo lo spirito che più frequentemente anima la base di chi pratica questa disciplina. Poi esistono altre anime ,altri interessi., Cavalieri che su tutto questo hanno costruito un'attività professionale e/o commerciale con una filiera economica ben precisa. Si parte dai Centri Ippici dedicati che diventano poi C.O. delle gare , si prosegue con coloro che allenano e gareggiano per conto terzi, si passa poi alle segreterie che sviluppano programmi sempre più sofisticati per conquistare giustamente un mercato libero, fino ad arrivare ai veterinari che arricchiscono la loro esperienza e professionalità partecipando alle gare e guadagnandosi la stima dei cavalieri che metteranno poi la salute e il benessere dei loro cavalli nelle di loro mani. Un mondo composito ,non facile. E poi vogliamo parlare del cavaliere che si cresce un puledro? I cavalli costano, e un cavaliere piano piano porta un puledro in gara con la speranza poi di poterlo vendere bene allo sceicco di turno. Io non ci vedo nulla di male e non mi sento di giudicare negativamente né i cavalieri che sperano in questo né i compratori siano o no arabi che sostengono con le loro possibilità economiche questo mercato. Sicuramente non ho citato tanti altri attori di questa disciplina molto più variegata e diversificata di quello che si possa pensare.
Solo chi e inserito profondamente all'interno di essa da anni ne può 'conoscere le dinamiche e l'eventuale evoluzione E’ proprio l’evoluzione che ci preoccupa !!! Da anni il calo dei partecipanti alle gare e dei tesserati viene ascritto a una fisiologica reazione alla crisi economica. Balle!!! Questa è una conseguenza francamente patologica ! Altre discipline crescono in numeri anche importanti e non si discostano da noi in costi economici o comunque non più 'di tanto. Vogliamo chiederci perché? Vogliamo confrontarci fra noi e trovare soluzioni valide a questo declino? Vogliamo smetterla di lamentarci fra noi durante le gare delle cose che dovrebbero cambiare e delle regole che dovrebbero esserci ,uguali per tutti? Facendo così 'non cambieremo mai nulla ,il mugugno privato anche se continuo non serve a niente.
Il primo Convegno in Italia sull'Endurance che si terrà sabato è pensato proprio per consentire a tutti di confrontarsi con tanti cavalieri e appassionati della disciplina. Uno spazio dove poter ascoltare e interloquire con esponenti federali Nazionali e Regionali e capire dove si vorrebbe girare e come la barra del timone di questo Endurance. Perché una cosa è certa: la barra in questione non è 'più tempo che vada tenuta dritta, ma occorre una virata secca e decisa, una virata che potete dare solo voi con la vostra artecipazione .Come già detto saranno presenti esponenti della FISE centrale e regionali e tutti gli interventi e gli atti del Convegno saranno consegnati alla dirigenza FISE.
Ci si accusa di estremismo e radicalismo ma dove ?Il programma da noi proposto e il manifesto da noi pubblicato non ha nulla di estremistico. Chiediamo cose semplici, non impossibili e che nessuno può definire realisticamente non applicabili. Lungi da noi l’idea di avere in tasca una verità assoluta. Tutto è sempre modificabile con la collaborazione e partecipazione di tutti. Solo gli idioti non hanno mai dubbi e sono pieni solo di certezze, noi non ci arroghiamo il diritto di decidere chi andrà in Commissione Endurance , sia ben chiaro !!! Noi però ci siamo presentati con un Programma articolato e preciso (e ripeto modificabile)e con un Manifesto di Principi (questo francamente poco modificabile ). Ora la mia domanda è: "ma qualcun altro ha mai chiesto il alla collettività di giudicare un Programma come stiamo facendo noi?" NO NESSUNO!! O almeno non pubblicamente. .C’è 'poco da denigrare o sparlare e spettegolare sul nostro modo di comportarci e di proporci agli appassionati ed ai vertici. Forse non saremo abbastanza avvezzi ai contorsionismi che la politica richiede ,a volte senza manco rendercene conto ci si fa prendere dal fuoco della passione e s'incorre in errori veniali di comportamento ma non ci si può accusare di malafede o di interessi reconditi .Per cui Signori e Signore partecipate a questo Convegno non per noi ,ma per Voi ,per i vostri cavalli ,per i vostri figli e non ultimo per i vostri interessi.