Capannelle, prende il via la grande stagione del galoppo
Per gentile concessione di Trotto e Turf, continua su cavallo2000, il racconto dei grandi personaggi (uomini e cavalli) del galoppo tratteggiato dalla penna di Mario Berardelli, il nostro punto di riferimento per il turf declinato a cultura e tradizione.
Immaginate la scena del bosco che si risveglia , in Bambi, dopo il letargo invernale e scopre la vita che solo la primavera sa donare. Ecco la meraviglia, la gioia che noi appassionati continuiamo a provare , dopo oltre 65 anni di risvegli, ogni volta che , tra Roma e Milano, la primavera al galoppo scuote la nostra fantasia , il nostro animo che sempre vuole essere preso per mano e condotto verso la riscoperta dell’incantesimo che ci strega da tutti , le corse al galoppo nei templi della selezione.
Diamine è cosi da ben oltre cento anni, da quando il vero Mago , altro che Merlino o la Fata Turchina, decise di sfidare il mondo del Turf internazionale e fece vela , anni 10 , verso Newmarket per cominciare la sua seconda avventura, quella che ci ha consegnato alla Storia. Fu in quegli anni che Federico Tesio mise le basi , le fondamenta, del suo impero sul quale ancora oggi il Sole non osa tramontare. Ispirò una Cultura gigantesca, quella del nostro Turf, e parecchi Sacerdoti meravigliosi lo seguirono. Battaglie impari ma non dimenticate mai che il nostro mondo del galoppo dagli anni 20 fino a meno di tre lustri orsono ha sempre tenuta alta la bandiera insieme a i nostri cuori pieni di amore ed entusiasmo.
Non un elenco di nomi arido ma il sacro fuoco della passione che malherianamente in quasi cento anni il Turf ha saputo alimentare senza fare la guardia alle ceneri ma sempre facendo splendere la fiamma che ci ha scaldato tutti.
Allora ecco Ortello, il Cavalier d’Arpino, Pilade, Apelle, Crapom, Sanzio, Nogara, Delleana, Erba, Navarro, Archidamia, Arco, Orsenigo, Donatello, il divino Nearco, Niccolò dell’Arca, Macherio, Traghetto, Tenerani, Fante, Astolfina, Trevisana, Toulouse Lautrec, Botticelli, Nuccio, Ribot il capolavoro, Molvedo, Marguerite Vernaut sublime, Tadolina, Rio Marin, Sedan, Prince Royal, Bauto, Appiani, Hogarth, Ruysdael, Exar, Ortis, Orange Bay, Grundy, Patch, Habat, Bolkonski, Wollow, Lemoss, Tolomeo, New Model, Brook, Orsa Maggiore, Ribecourt, Laomedonte, poi Sikeston, Old Country, Tony Bin fantastico, Carrol House, Bob Back, Atoll, Le Vie dei Colori, Miss Carolina, Bruttina, Electrocutionist, Falbrav, Rakti, Ramonti, Altieri, Misil, Worthadd, Blu Contellation, le frecce Godot, Grease, Omaticaya, Rolly Polly, prima Moon Ingraver, Northjet, Alpherat, Egmont, Policrock, Sirlad, Al Rep, Beauty Only, Fly to the Night, Marbye, Madang, Patapan, fino alla straordinaria e sfortunata Sea of Class, White Muzzle, lo stesso Dr Devious per un breve tempo…. Ah, lo snobismo di citare a memoria e senza cronologia, perdonatecelo, cosi da dimenticare certamente qualche campione che voi saprete certo aggiungere.
Ecco, non un elenco arido ma la testimonianza di un secolo o quasi di fantastica Cultura , guai a dimenticare e soprattutto a mortificare. Dobbiamo esserne degni e fare di tutto perché mai abbia a terminare. Da sempre la primavera è stata il rito imprescindibile di questa straordinaria cultura. Milano e Roma, San Siro e Capannelle hanno scandito, non se adombrino gli altri splendidi ippodromi, il sogno, il divenire di tanti trionfi, la consapevolezza di un progetto di altissima valenza tecnica alimentato da un retroterra magnifico di Cultura.
Pensate a tutto questo quando domenica 5 marzo varcherete i cancelli sacri di Capannelle ( San Siro aprirà il primo aprile per chiudere ad inizio luglio), guai a mancare alla prima domenica sull’erba. Ecco fate ritornare alla mente la immagine dell’enorme quadro di De Nittis , GNAM di Roma, che fissa per sempre il pomeriggio alle corse a Longchamp nella seconda metà dell’ottocento. I volti , non gli abiti, potrebbero essere ancora i nostri, la passione e il coinvolgimento certamente.
Le vecchie “ Capanne” ci terrano ancora una volta e magicamente commovente compagnia per i prossimi tre mesi fino al quattro di giugno, domenica in cui inizierà il congedo estivo fino ad inizio settembre. Cadenza consueta in marzo ( domenica, martedì e venerdì) e per 13 pomeriggi, in aprile saranno dieci e salteremo la prima domenica perché sarà il giorno meraviglioso di Pisa e del suo grande premio, correremo di lunedì il 10 perché Pasquetta è vita per Capannelle con la gita fuori porta, salteremo anche il 30 perché in maggio apriremo con il primo che sarà anche il grande giorno dell’ippica italiana.
Esatto, Lotteria ad Agnano e Parioli ed Elena con Botticelli alle Capannelle, sarà una festa splendida e soprattutto una occasione straordinaria per veicolare e fare amare anche oltre i cancelli, quindi Tv e web, il nostro amore, la nostra ippica. A maggio quindi dieci pomeriggi, saltando un paio di martedì e un venerdì pre derby day. Il due e il quattro saranno le date di giugno.
Marco Oppo come sempre ha lavorato quanto più possibile di fino e coltamente per armonizzare con San Siro e con le esigenze generali la date degli appuntamenti ( ovviamente quasi ogni domenica, come esige la nostra epoca, attività collaterali indispensabili per veicolare il nostro “tempio”). Ci siamo dunque, la pista si è riposata, la vogliamo bella lucida e verde come un biliardo per esaltare la nostra passione.
Subito a gamba bella tesa e senza perdere tempo in prospettiva Ghinee con Arconte e Ceprano, poi il 19 marzo Natale di Roma e Circo Massimo ma anche crediamo il Brigadier Gerard , seguito poi dal San Giuseppe, sulla strada della Madre di Tutte le Corse. Come sarebbe bello se nel Circo Massimo potessimo rivedere Tempesti magari sulla strada del prix Harcourt per saggiare subito ….. lo fece tanti anni fa, diciamo 50 quasi, Bob Brogi con Fatusael e fu secondo di Trillion. Che sia auspicio.
Il 26 ecco Torricola e Daumier, canonici sulla strada delle due ghinee. Il Signorino sulla via del Repubblica e non solo è in calendario il 10 aprile, lunedì di Pasqua, il 16 ecco il Chiesa, purtroppo ora solo condizionata da un paio di stagioni con anche il Cloridano HP veloce per tre anni. Eccoci al grande giorno, il primo maggio da festeggiare, sarà cosi, fidatevi, insieme ad Agnano. A Capannelle Parioli, Elena , Botticelli sulla strada del Derby come il milanese Filiberto ma poi anche Perretti, Jebel Ali e WWF. Gran pomeriggio da non perdere e fino a quasi sera quando sul maxi schermo godremo la finale del Lotteria .
Il 14 maggio ecco le femmine nel Tadolina e poi derby day il 21. Nastro Azzurro, Repubblica ancora gruppo due, D’Alessio tre, Tudini retrocesso ahinoi a listed, come Sbarigia e Perrone che lo sono da sempre e HP sostanzioso il tradizionale Botti con anche le due corse per amatori, l’Arnaldi per tutti e il Ladies Race per le amazzoni. Gran finale in giugno nel nome Giubilo, Alberto certamente ma è bello ricordare anche Giorgio, il maestro di tutti noi, e Gianfranco, sommo e finissimo maestro di Calcio ma con nel cuore le corse. Sarà anche il giorno degli HP, ecco il Mei, il Ricchi e il Castelli Romani.
Ora pensiamo positivo, certo senza dimenticare che il momento è molto importante, è quello in cui bisogna avere il coraggio di rilanciare, quasi all in, perché bisogna trovare il modo di approntare un progetto, una strategia che possa creare le condizioni di un rilancio del nostro Turf ,prima di tutti tecnico che torni ad aprire la porte delle nostre corse ad una autentica partecipazione di ospiti dalla nobile valenza e rating e che ci riporti ancora una volta nel cuore dell’immaginario collettivo generale. Lo esigono i nostri oltre cento anni di Storia , di Cultura e di Trionfali Successi.
Che la festa abbia inizio, con gioia e commozione !