Capannelle, pony e bambini si preparano a scendere in pista
Si è svolta giovedì cinque gennaio nel pomeriggio all’interno dell’ippodromo delle Capannelle la prima sessione di allenamento di mini -galoppo. L’incontro è stato organizzato dall’Ente di Promozione Sportiva (EPS) ASI, da Fise e da Pony Academy fiore all’occhiello delle attività educative dedicate all’ippica che si svolgono all’interno dell’ippodromo romano.
Ben dodici binomi in sella ai loro pony hanno svolto, in campo ostacoli, esercizi di preparazione dedicati alla posizione in sella e al controllo del proprio modo di montare e hanno simulato condizioni di traiettorie all’interno di un gruppo in movimento. Tutto questo per poi riportare lo stesso schema sulla All Weather, una vera pista da corsa. L’obiettivo principale di questo percorso non è stato sviluppare la velocità, ma affinare la capacità di controllare il proprio pony in una situazione diversa e di migliorare le qualità tecniche acquisite precedentemente in campo ostacoli
Questo incontro segna l’inizio di una percorso di preparazione da sviluppare con i tecnici del settore, gli allievi e i pony per rilanciare un’attività giovanile, che già nel biennio duemila dieci e duemila undici l’allora consigliere del Comitato Fise Lazio Emilio Minunzio organizzava con successo, schierando ben sessanta binomi divisi in tre categorie per specialità mini trotto e mini galoppo agli ex giochi della gioventù , le odierne Ponyadi.
Ora dopo una faticosa ripresa post pandemica siamo pronti per ricominciare con l’obbiettivo principale di influenzare una nuova generazione di campioni, con il progetto ambizioso di una corsa Pony durante la riunione del Derby in primavera.
Alla fine del settecento Lord Derby, nobile inglese da cui deriva il nome della corsa più famosa del mondo decretò: "racing is a dying sport" ovvero l’ippica è uno sport morente. Quanto si sbagliava!
L’ippica appassiona ancora milioni di persone e ai romani piace tantissimo. Tutti i bambini appassionati di cavalli conoscono e hanno visto film come "Seabuiscuit" e l’intramontabile “Black Stallion " dove l’amicizia tra il nero stallone e il suo piccolo amico si cementa durante una corsa al galoppo. Film, quindi che stimolano l’immaginario collettivo avvicinando alle storie ed alle emozioni che si possono vivere in un ippodromo.E’ importante far provare agli allievi il brivido di accorciare staffe e redini e di lanciarsi su una pista che sembra non avere fine.
Ma l’obiettivo del progetto è anche un altro: offrire un ricambio generazionale alla filiera ippica con l’intento di riportare la formazione di nuovo in Italia. Fino ad ora, infatti, l’unica offerta formativa ha costretto gli interessati a doversi rivolgere alle scuole ippiche di oltralpe poco accessibili alla maggior parte degli utenti interessati. E’ un vero peccato perchè abbiamo in Italia dei bacini consistenti come quello in Sardegna di ragazzi interessati ad una carriera professionale nel settore.