Capannelle, il Derby delle meraviglie: pubblico grandi eventi e glamour
Un cielo velato accoglie il 141° derby di galoppo a le Capannelle, mentre una folla elettrizzata si riunisce attorno alla pista in attesa di trascorrere una giornata ricca di corse ed eventi. Si corre in questo ippodromo dal 1926 anno dell’inaugurazione, anzi ad essere precisi l’esordio della prima corsa fu nel lontano 1884; il Derby nei decenni ha visto cavalli leggendari e fantini straordinari sfidarsi, così come è accaduto domenica scorsa 19 maggio, quando il “derby day”, ha coronato vincitore il Purosangue “Borna”, con in sella il tedesco Andreas Starke, jockey conosciuto e apprezzato.
Ma competizioni a parte, il Derby come tradizione è anche un attesissimo evento glamour. Infatti domenica scorsa l’ippodromo Capannelle è stato gratificato da un pubblico di 12 mila persone e come in ogni grande evento non sono mancate dame eleganti, madrine, volti noti dello spettacolo e della cultura, oltre che gli appassionati di ippica e l’ entourage dei grandi eventi.
Nella tenda dove si è svolto il pranzo riservato agli ospiti, prima delle gare, si sono fatti notare i colori sgargianti e gli abiti intriganti delle signore con i bei cappelli posati sul capo, come da tradizione. A proposito di vestiti e moda, durante la giornata si è svolto il concorso di eleganza con Miriana Campasso che ha vinto nella categoria “eleganza” e Gessica Lary in quella “stravaganza”, con i cappellini in stile ascot.
Le signore sprovviste di cappello potevano acquistarlo nello stand di Nero Luce di cui apprezzatissimi sono stati anche gli abiti della sfilata, realizzati dal laboratorio sartoriale, appunto, del progetto “Nero Luce”, per il reinserimento sociale delle ex detenute del carcere di Rebibbia. All’ingresso delle tribune in bella mostra c’era lo stand che pubblicizzava l’antica arte dei maniscalchi con corsi specifici, per tentare i giovani appassionati al mondo dell’ippica, ad avvicinarsi a questo antico e sempre più raro mestiere.
Come in ogni grande evento glamour non poteva mancare una Madrina d’eccezione, quest’anno protagonista è stata Roberta Giarrusso, attrice ed ex modella che ha illuminato il palco con un bellissimo vestito rosa fucsia.
Presente alla giornata anche anche Enrico Querci, giornalista e scrittore che ha scritto un libro dedicato alla storia di “Laghat”, campione purosangue inglese, oggi in pensione a San Rossore e diventato cieco, da questo libro prende ispirazione un film in preparazione “Laghat, il cavallo normalmente diverso”, regia dell’italo-francese Michal Zampino, protagonista il giovanissimo attore Andrea Marani, presenti in sala con Sandro Frezza di Alba Produzioni che tiene molto a questo proghetto che già tanto fa parlare di sè. Il film racconta la storia del amicizia particolare tra un purosangue speciale, Laghat, che ha un handicap agli occhi e un vivace giovane fantino Andrea Mariani.
È uno sport-movie focalizzato, non tanto sulle corse ma sull’evoluzione del rapporto fra questo ragazzo e questo cavallo. Non vediamo l’ora di vederlo! Concludendo, il Derby di Galoppo come sempre, non è stata solo una gara, una giornata di corse e competizioni ma una celebrazione della bellezza e della potenza dei cavalli, e, un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati ma anche un bel modo di trascorrere una domenica all’aria aperta, immersi nel verde del parco con mercati ed attrazioni anche olistiche.
Non solo ippica, cultura e sociale protagoniste durante il Derby
Tra i momenti culturali più importanti che si sono svolti nella giornata del Derby di Galoppo all’ippodromo Capannelle va ricordato il convegno dal titolo: “Il Ruolo del Purosangue Inglese nello sviluppo della società” , con il Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario di Stato con delega allo sviluppo del settore ippico; Remo Chiodi, Direttore Generale per l’Ippica, MASAF ( Il rilancio dell’ippica italiana e il ruolo strategico di una nuova visione culturale); Francesco Bongarrà, Direttore Istituto Italiano di Cultura di Londra (Il ruolo del purosangue nello sviluppo economico e sociale della civiltà britannica); Paull Kahn, Segretario Generale della European & Mediterranean Horseracing Federation (L’influenza del purosangue nella società mondiale: come fattore di sviluppo economico, motore di iniziative benefiche, simbolo di rinascita nazionale, facilitatore di processi di pace e riunificazione); Jerome Carrus, Presidente Groupe Carrus, Francia (Il rilievo storico dell’innovazione del gioco ippico in Francia: dalla nascita del PMU all’invenzione del Tiercé); Marco Trentini, Giornalista e editore (La narrazione dell’ippica in Italia, tra memoria storica, tradizione e attualità) ed Enrico Querci, Giornalista e scrittore che ha focalizzato temi legati alla cultura, allo sport, alla disabilità, alla necessità di comunicare che il mondo del cavallo non è solo gioco e scommessa ma un bagaglio culturale storico che da secoli investe Italia, Europa e il resto del mondo!