Buon anno ai cavalli... Sarà felicissimo se i loro cavalieri avranno capito Kipling
- UN ANTICO e inedito manoscritto, fortunosamente rintracciato, dimostrerebbe che la celebre poesia di Rudyard Kipling “Se”era sta originariamente concepito in forma un po’ differente… O non sarà invece il farneticante sogno di una sfegatata e delirante ippofila quale è PATRIZIA MOSCONI?
Se riesci a non perdere la testa
quando il tuo cavallo scappa
travolgendo le auto parcheggiate
e tutti se la prendono con te.
Se riesci a non dubitare di te stesso
quando tutti sollevano dubbi sulla tua salute mentale,
perché ti ostini a voler salvare tutti i cavalli del mondo,
e cerchi di ascoltare in modo costruttivo le loro ragioni.
Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere,
che tua suocera lascia la vecchia stalla
in cui potresti realizzare box e selleria
… e ti astieni dal somministrarle arsenico.
Se non sai ricambiare menzogna con menzogna,
né disprezzo con disprezzo,
nei confronti di chi, con un solo sguardo,
valuta e giudica
il tuo tranquillo e sincero compagno di passeggiate,
rispondendo a tono, sena tuttavia sembrare
né troppo buono né troppo saggio.
Se sai sognare il tuo mondo
In dimensione Wyoming terre selvagge,
ma dal sogno sai non farti dominare
e sei felice di averlo realizzato, anche se in formato ridotto
…”un’ora di passeggiata e due di brusca e striglia”.
Se sai pensare al cavallo della tua vita
e quando finalmente lo hai trovato
lo accetti, convivendo serenamente coi suoi difetti.
Se sai accettare allo stesso modo il Trionfo
… la suocera ti cede la vechia stalla…
e il Disastro
… è cambiato il piano regolatore, ora è in zona residenziale…
Se sai resistere a udire la verità che hai detto
… quel cavallo non sembra adatto a me,
vorrei solo fare passeggiate…
distorta dai disonesti per ingannare gli ingenui
… facilissimo da montare e può fare anche agonismo…
O veder distrutto il nuovo box,
appena terminato il suo montaggio,
con quattro calci e una grattatina dal tuo cavallo,
e ricominciare a ricostruirlo
con gli ormai logori componenti.
Se dopo mesi di prove sei finalmente riuscito
a fare con il tuo cavallo un percorso netto
e al primo concorso in cui gareggi
cadi rovinosamente trascinando con te pilieri e barrier,
ma rimonti e ci riprovi
e questa volta il percorso è annullato
per lo scadere del tempo massimo,
e sai ricominciare ad allenarti
senza tirare un muscolo in più dello stretto necessario.
Se sai stringere denti e ginocchia,
attanagliandoti alla sella, e tener duro,
sgroppata dopo sgroppata,
nonostante cervicale, sciatica e lombaggine
anche quando in te di integro nulla esiste più
tranne la volontà che ti dice “non mollare o ti schianti!”.
Se sai parlare, scrivere o insegnare
senza arroganza e senza montarti la testa.
Se riesci a frequentare personaggi famosi e gente comune
usando con tutti lo stesso “ippometro”.
Se né valutazioni dubbie, né indubbi favoritismi
riescono a ferirti
perché sei certo che il tuo cavallo
è il tuo miglior amico.
Se riesci a non sprecare l’inesorabile minuto,
dando valore a ogni attimo che passi con il tuo cavallo,
tua sarà la terra, con tutte le meraviglie che contiene
e quel che più conta, sari un vero Uomo di Cavalli!