''Brutalità, piaga cronica dell'equitazione''
Gentile Direttore, quella della brutalità,(in mille modi diversi e direi "diabolici") è sempre stata una piaga del nostro sport (equitazione - ndr),sempre saputa e purtroppo sempre coperta anche dall'ipocrita "lo so ma non mi voglio immischiare", ora i nodi potrebbero FINALMENTE venire al pettine, ma temo che sarà difficile sia scoprire tutti i responsabili di queste autentiche PORCATE, sia soprattutto inculcare nei nostri ragazzi il basilare concetto che il cavallo (costosissimo saltatore o semplice cavallino da maneggio) NON è uno strumento tramite il quale collezionare coppe e trofei, ed avere anche un minimo di visibilità mediatica, ma è e deve essere, prima di tutto,un compagno ed amico col quale raggiungere sempre nuovi traguardi e nuove emozioni, dall'alloro olimpico, sino ad una rilassante passeggiata in campagna, a redini lunghe e godendosi il panorama.Se i nostri istruttori NON entrano in quest'ottica, non avremo mai " Gente di cavalli", ma volgarissimi CAVALLARI."
Giacomo Giuffrida