l'esibizione della Fanfara della Scuola Marescialli Brigadieri di Firenze, che tradizionalmente conclude il Memorial
Bologna, il Memorial Dalla Chiesa compie venticinque anni
Compie un quarto di secolo il prestigioso e ormai storico concorso ippico che conclude la stagione ippica indoor di salto ostacoli. La kermesse riunisce ogni anno il meglio dell’equitazione nazionale a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, presso le strutture del Gese (Gruppo Emiliano Sport Equestri). L’impianto sportivo, tra i più importanti d’Italia, è sede del Memorial fin dalla prima edizione del 1992, fortemente voluta dalla Fondazione Setti Carraro Dalla Chiesa per onorare la memoria del generale Dalla Chiesa e della moglie Emanuela in un modo che probabilmente loro avrebbero gradito, vista la grande passione di entrambi per i cavalli.
Lo sport così si tinge dei colori della memoria e della solidarietà. Parte del ricavato della manifestazione, infatti, va alla Fondazione Setti Carraro Dalla Chiesa per la cura delle malattie croniche dell’infanzia. È questa pluralità di significati a rendere il Memorial così speciale e a spingere i migliori cavalieri a fare la fila per prendervi parte.
Sono tanti i nomi eccellenti che da giovedì a domenica si daranno battaglia sui percorsi disegnati da Frédéric Cottier, un direttore di campo che non ha certo bisogno di presentazioni. Come cavaliere, Cottier vanta medaglie olimpiche, mondiali ed europee e ben tre edizioni del Gran Premio Roma di Piazza di Siena, vinte all’inizio degli anni Ottanta tutte in sella al leggendario Flambeau C. Mentre in qualità di chef de piste ha disegnato i percorsi dell’Internazionale de La Bagnaia e i tracciati del Campionato del Mondo di Caen, tanto per citare un paio tra gli eventi più prestigiosi su cui il course-designer transalpino ha messo la firma.
Tornando ai cavalieri, per contendersi il titolo 2016 del Memorial Dalla Chiesa scenderanno in campo campioni del calibro di Roberto Arioldi, Filippo Moyersoen, Arnaldo Bologni e il figlio Filippo, che assieme a Massimo Grossato, Roberto Previtali e Stefano Brecciaroli gareggia per i colori dell’Arma, Mirco Casadei e il figlio Giacomo, che l’anno scorso si è fatto notare per il decimo posto conquistato nel Gran Premio ad appena 13 anni. E ancora Juan Carlos Garcia, Natale Chiaudani, Luca Calabro e il figlio Andrea, Federico Ciriesi per la Polizia di Stato, Stefano Nogara e Luca Marziani per l’Aeronautica Militare, Andrea Messersì, Elisa Baldazzi, Andrea Riffeser Monti, unico cavaliere non professionista ad aver scritto il suo nome nell’albo d’oro del concorso.
In occasione del 25esimo anniversario della manifestazione e per la prima volta nella sua storia, i concorrenti potranno accedere al Gran Premio senza obbligo di qualifica. Una scelta dettata dalla volontà di permettere a tutti i cavalieri con patente di II grado di prendere parte a questa simbolica e importante gara. La prima manche del GP si svolgerà nella mattinata di domenica e decreterà i migliori venti binomi ammessi alla seconda manche, con l’eventuale barrage, che si disputerà nel pomeriggio. Inoltre, poiché il montepremi (50.000,00 euro) sarà suddiviso solo tra i primi dieci classificati, il Comitato organizzatore riconoscerà un simbolico rimborso spese per i classificati dall’11esimo al 20esimo posto.
Nell’attesa di scoprire chi sarà il vincitore del Gran Premio di domenica e dunque della XXV edizione del Master d’Italia, la prima giornata di competizioni partirà giovedì 8 dicembre intorno all’ora di pranzo con la gara di apertura, una categoria 135 a tempo (premio Monrif Net, montepremi 2000,00 euro), cui seguirà una 140 a fasi consecutive (premio IGP Decaux, montepremi 4000,00 euro).
L’ingresso al centro è libero. Per orari e classifiche in tempo reale si può visitare il sito: equiresults.com, mentre per seguire le gare gratuitamente in diretta streaming basta accedere al sito di Cavallo Magazine (www.cavallomagazine.it).