APICE: Tutto e solo per il bene dell'Equitazione
L'APICE (Associazione Proprietari Italiani Cavalli da Equitazione, presieduta dal cav. Vittorio Orlandi) ha diffuso oggi, giovedì 3 febbraio, la seguente lettera aperta:
"Da tempo APICE osserva lo stato di attuazione del programma federale, sulla base del quale è stato eletto il presidente Andrea Paul Gross, e in particolare verifica l'attuazione delle promesse ivi contenute, relative all'ipotizzato coinvolgimento anche istituzionale della categoria dei Proprietari che APICE rappresenta quale unica associazione di tal specie aggregata alla FISE.
"Avendo constatato che nulla, al proposito, è stato realizzato sino a oggi, APICE ha preferito dedicarsi essa stessa direttamente alla realizzazione di alcune iniziative nell'interesse della categoria e in generale dell'Equitazione Italiana.
"L'attività di APICE, tra l'altro, si è così concentrata su tre progetti: l'implementazione del programma Ride-Fair per i giovani, l'impegno per una maggior trasparenza nella compravendita dei cavalli (raggiungendo con ANIE una intesa sulle linee guida in tema per gli istruttori), la creazione della Scuderia Italia finalizzata a coinvolgere Proprietari, Allevatori, Tecnici e Cavalieri perché uniscano i loro sforzi per creare e gestire un parco di giovani cavalli di alto livello, da addestrare allo scopo di una futura partecipazione internazionale, e perchè no?, olimpica.
"Nel frattempo non è certamente mai venuta meno la speranza di vedere finalmente nascere una Federazione efficiente, collaborativa e che persegua principii di etica e di trasparenza.
"Al proposito appare utile un chiarimento sulla posizione di APICE in modo che questo documento possa rimanere quale pietra angolare di riferimento sull'argomento.
"APICE persegue finalità di tutela e rappresentanza dei propri Soci, in quanto Proprietari di cavalli da equitazione con il connesso obiettivo del bene della Equitazione Italiana,
"Per fare ciò APICE ha il diritto-dovere di relazionarsi con intenti di reciproca e concreta collaborazione, con chiunque possa contribuire allo scopo, siano tali soggetti privati o istituzionali, siano la FISE, l'UNIRE o un Ministero.
"APICE censura chi non agisce secondo i comuni principii etici e collabora con chi garantisce trasparenza e onestà.Se una inziaitiva è positiva, APICE l'approva e collabora, se è negativa la contrasta.
"APICE appoggerà sempre e con convinzione coloro che vorranno impegnarsi seriamente e in modo disinteressato nel governo dell'Equitazione, a condizione che garantiscano rigorosamente quella considerazione dei Soci che rappresentiamo e che sino ad oggi è totalmente mancata".