APICE o AIPAC, ma chi conta per la FISE?
LETTERA inviata dall'APICE (Associazione Proprietari Italiani Cavalli da Equitazione presieduta dal Cav. Vittorio Orlandi) alla FISE e per conoscenza al presidente del Coni Giovanni Petrucci e all'AIPAC: "Egregi Signori, in data 5 maggio scorso sul sito FISE è apparsa la notizia che AIPAC Associazione Italiana Proprietari Allevatori Cavalli avrebbe ottenuto il “riconoscimento” da parte della FISE e sarebbe stata ufficialmente presentata al Consiglio Federale dal Presidente Avvocato Andrea Paul Gross.
"La notizia appare atecnica e superficiale in quanto la Federazione non effettua “riconoscimenti”, bensì affilia ovvero aggrega associazioni quali l’AIPAC.
"Poiché certamente AIPAC non possiede i requisiti per una affiliazione, potrebbe trattarsi di una aggregazione.
"Al proposito, facciamo presente che ove dovesse trattarsi di aggregazione per il settore dei proprietari dei cavalli, la stessa sarebbe illegittima in quanto in palese violazione dell’art. 15.2 del vigente statuto federale.
"Quest’ultimo, infatti, prevede che per ogni disciplina o settore possa essere aggregata una sola associazione nazionale, e che operi su base nazionale, per lo sviluppo di particolari discipline degli sport equestri e che non sia riconosciuta come Disciplina associata: al proposito è già aggregata la nostra associazione e ciò esclude l’aggregazione di altre associazioni similari, come peraltro fatto presente più volte dalla FISE in precedenza anche alla stessa FEI.
"Se, invece, l’aggregazione fosse avvenuta correttamente ovvero per altro e diverso settore, siamo certi che la FISE uniformerà il comportamento avuto con AIPAC anche alla nostra associazione senza creare arbitrarie discriminazioni di sorta.
"Restiamo, quindi, in attesa di ricevere chiarimenti a stretto giro di posta preannunciandoVi che, qualora la delibera fosse stata assunta in violazione dello statuto federale, verranno prese tutte le necessarie iniziative di contrasto e di impugnazione nelle competenti sedi".