Anacaad a Renzi, per l'ippica situazione insostenibile
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera dell'Anacaad al Presidente del Consiglio
Illustrissimo Presidente Renzi state decretando la fine del comparto ippico italiano, nella totale impassibilità Sua e del governo. Le abbiamo chiesto un intervento, ma Lei finora pare essersi ben guardato dal prendere provvedimenti ed i Ministeri interessati, di fatto, continuano su una falsariga che non aiuta certamente a risolvere problematiche che non sono adeguatamente valutate, se non addirittura e ancora misconosciute.
Forse pensate di poter risuscitare i morti? Oppure, di stampare cavalli italiani in 3D?
Questo settore, al quale le azioni di questo Governo stanno negando l’ossigeno sufficiente per la sopravvivenza, non avrà un futuro, senza immediate operazioni di salvaguardia, unite a comportamenti responsabili e costruttivi.
Operazioni di cui Lei, quale capo del Governo, deve essere il massimo garante.
Signor Presidente, ascolti e presti fede, non si può continuare così: sembra un torneo di ping pong tra i diversi portatori d’interesse ed i Ministeri coinvolti, nel quale questi ultimi quasi sistematicamente trattengono la pallina, facendo trascorrere inesorabilmente il tempo e determinando un evidente sfacelo, con danni per tutti. Siamo quanto meno in presenza di gravi peccati di presunzione!
Vi abbiamo fatto appelli, vi abbiamo pregati, abbiamo interessato moltissimi Parlamentari e tanti sono stati propositivi, e loro ringraziamo sentitamente per l’attenzione, per le azioni concrete e responsabili, fatte presentando Interrogazioni, Emendamenti, Ordini del giorno, per l’attività nelle Commissioni ecc., ma di solito con riscontri governativi inconsistenti e/o inadeguati, almeno finora.
Questa è la denuncia di una situazione ormai insostenibile per tutta la “Filiera ippica italiana” portata alla pubblica attenzione, dalla scrivente Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Anglo Arabo e Derivati, con la viva speranza di stimolare davvero un reale impegno politico e tecnico, Suo personale e dei Ministeri interessati, nell’attesa dell’auspicata e noi auguriamo equanime “Governance di Filiera”. Ben si sa, però, che per deliberare al meglio bisogna conoscere e non aver paura della trasparenza, sia perché qualcuno non si faccia circuire dalle “sirene” e sia per potersi confrontare seriamente, evitando furbate da parte dei “soliti ignoti”.
Ci eravamo illusi di non dover più ricorrere a lettere aperte ma, stante la situazione complicata e drammatica, il nostro ruolo ci impone di difendere strenuamente il sistema ippico italiano, fondamentale per la multifunzionalità dell’attività agricola, per l’ambiente, per il lavoro e, quindi, preziosissimo per la nostra società.
Presidente Renzi a Lei la parola e nell’attesa di una risposta al comparto ippico, che non sia solo un assordante silenzio, distinti saluti e sinceri auguri di Buona Pasqua.