Cavallo 2000

Agata Christie, forse, sarebbe riuscita a risolvere il delitto di Tor di Valle, l’assassinio di un ippodromo i cui resti giacciono ancora insepolti tra l’erba lungo Via del Mare. Un’ammazzatina (come si dice a Roma) nella quale i maggiori protagonisti - Ippodromi&Città, Luca Parnasi, Unire, Roma Calcio, ippica italiana - hanno ricoperto (a dar credito alle loro versioni) sia il ruolo di vittime che quello di carnefici.

Chi volesse provare ad individuare il colpevole - e magari il mandante - può partire dal bel libro del collega Luigi Migliaccio “Chi si salvaaa!” (edito in proprio, 204 pagg., foto in b.n. e a colori, euro 19,90, per acquisti chisisalvalibro@gmail.com) che ripercorre nostalgicamente, ma con notevole accuratezza e professionalità, i 53 anni di vita del duomo del trotto, erede della bomboniera di Villa Glori. Proprio dallo sfascio (altro delitto impunito, il Villaggio Olimpico si poteva realizzare benissimo altrove e l’ampliamento dello Stadio Flaminio, bè sappiamo come è andato a finire) della primigenia pista di Viale Tiziano la fatica del giornalista-driver-anchorman prende inizio, per concludersi idealmente a Capannelle, terzo anello capitolino ad ospitare il Derby.

La Club House di Via Appia ha ospitato perciò la presentazione del libro dedicato a Tor di Valle (la prima corsa ci fu il 26 dicembre 1959, l’ultima il 23 gennaio 2023) e alle sue tante storie, compreso il più celebre film sull’ippica, Febbre da Cavallo. Ad ascoltare Luigi Migliaccio (“l’idea di raccontare questa storia mi è venuta affacciandomi recentemente su quello che rimane dell’impianto di Via del Mare”), Claudio Icardi che ha firmato la prefazione (la sua uscita di scena causa pensionamento è per il giornalismo equestre una perdita paragonabile a quella di Tor di Valle) ed Elio Pautasso (“fu Alemanno a chiederci di salvare il trotto romano dallo sfascio”) c’erano in prima fila Carlo Bottoni vincitore del Nastro Azzurro 1994 con Re dei Jet, Gaetano Papalia ultimo proprietario dell’ippodromo insieme a Tamara Papiccio suo braccio destro, il past-president di Federnat Carlo De Cesaris, Mario Viggiani ex Corriere dello Sport, il nostro direttore Maria Lucia Galli.

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