Alberto "Caramella" Foà canta la fantastica Primavera As
Venerdì 8 luglio esce in digitale "Pry", nuova poesia in musica (e che musica, tutta suonata e senza autotune) di Alberto "Caramella" Foà, certamente il più ippico tra i cantautori italiani. E Pry ne è la prova provata: una dichiarazione d'amore, un amore senza confini, quello per la cavalla del cuore, Primavera As, che quindi, dopo avere ispirato la proposta di legge dell'onorevole Lucchini sul benessere dei cavalli e il rilancio dell'ippica, si vede dedicare, dal suo Alberto, addirittura una canzone.Il brano, disponibile sul web all'indirizzo https://bfan.link/pry, racconta dell'incredibile storia di Pry (così la chiamano Alberto e Jessy Pompa), delle sue imprese in pista e del rapporto di amicizia, rispetto, fiducia reciproca, comprensione e complicità tra di loro, ma anche e soprattutto di come i cavalli in generale e Primavera in particolare grazie a una sensibilità speciale, sappiano "riconoscere l'anima" ed essere sempre veri, per istinto e senza le costrizioni e le sovrastrutture, senza mode e prigioni degli esseri umani, della società moderna e del politicamente corretto. Primavera ha scelto e non gliene può importare di meno di piacere a tutti, per lei contano solo le persone che contano, quelle a cui dire tutto ("e dirmi in sei lingue che non sai parlare") e che sanno ascoltare, vivere insieme le emozioni, le sorprese e la vita stessa ("noi tre vite che insieme siamo favole vere/e mi hai dato sorrisi che spariva il dolore/e il regalo più grande: farmi battere il cuore")...Una storia semplice e al tempo stesso magica e straordinaria, come Simba nel Re Leone: il cantautore immagina Primavera da puledrina, appena nata ("Eri nuda di marzo che ancora non stavi in piedi, ma ti alzavi e rialzavi e ogni volta cadevi") e poi ne racconta la storia, i battiti (compresi vizi e capricci), la crescita tra le mille curiosità ("come la prima volta che sei entrata nel mare"), qualche timore da superare, le imprese in pista, il sognare insieme, il destino che non è mai scritto o forse lo è sempre ma per i cavalli non è questione di cielo o di culo, è questione di musica, di prato e di odori...Da figlia ad atleta, da brocchetta a campionessa, da principessa a diventare a sua volta madre, sempre prima (di nome e di fatto) nel cuore di Alberto che, nega di averlo, un cuore, ma, alla fine del pezzo si scioglie ed ammette che "mi commuove pensarti con il tuo puledrino / che lo guardi rialzarsi e poi, poi cadere di nuovo"... La vita insomma, quando accarezza una bella canzone...