"Addio Mandrà", l'ultimo saluto a Gigi Proietti
Quando arrivò la troupe del film Febbre da cavallo, Tor di Valle era... Tor di Valle, ovvero il tempio del trotto a Roma (e forse addirittura in Italia). La storia la conoscono tutti e ai "cavallari" puri piace mica tanto: è la sublimazione dell'eterna lotta tra la punta (gli scommettitori) e il banco (bookmakers,totalizzatori e via discorrendo) con piccoli imbrogli fatti in casa e inesorabilmente destinati a fallire.
La statura dei protagonisti riuscì a trasformare una commediola, o meglio un film di cassetta, in un film cult: Gigi Proietti, Enrico Montesano, Francesco De Rosa, Catherine Spaak, Mario Carotenuto, Adolfo Celi...
Proietti all'epoca aveva coninciato a salire la scala della gloria e ai colleghi "prese un velodromo" come si direbbe in gergo trottistico.
Gigi si è spento all'improvviso: noi non abbiamo nè la penna nè la preparazione artistica per rendergli il dovuto omaggio. Ci basta solo ricordare che nel film era soprannomminato Mandrake e che oggi siamo tra quelli che in lacrime lo salutano dicendo "addio Mandrà" (rog)