A Jessica Pompa, Maurizio Piergallini e Sergio Carfagna il Premio Amico del Cavallo 2020
Come da tradizione, in occasione della finale del Campionato delle Stelle, quest'anno in programma nella serata del 30 agosto, l'Ippodromo San Paolo di Montegiorgio insignisce tre personalità che si siano particolarmente distinte nella vicinanza al cavallo in generale e al mondo del trotto specialmente, del Premio Amico del Cavallo, riconoscimento molto ambito, nella sua semplicità (una pergamena che ne attesta le motivazioni) e nelle scorse edizioni assegnato tra gli altri anche alla cantante Petra Magoni, allo storico allibratore del San Paolo Dario Gattavara, al guidatore Roberto Biagini, all'ex sindaco di Montecatini Beppe Bellandi e al proprietario di Varenne Enzo Giordano.
Questa volta la giuria ha deciso di premiare Jessica Pompa, Maurizio Piergallini e Sergio Carfagna.
La "Bandolera" Pompa, amazzone-ingegnere di Sant'Elpidio a Mare, che approdata all'ippica da predestinata ma apparentemente quasi per caso vi ha portato una ventata di freschezza, passione e novità riuscendo a vincere in pista (sempre senza frusta) e fuori, le resistenze di un mondo purtroppo ancora maschilista e soprattutto le barriere tra il ghetto autoreferenziale in cui è ridotto il trotto e il mondo esterno, l'opinione pubblica.
Maurizio Piergallini, guida manageriale del Claai (la federazione degli artigiani), oltre ad avere contribuito in maniera determinante alla conquista da parte della sua Fermo di ben 5 edizioni del Palio dei Comuni, ha sempre saputo cavalcare con intelligenza, passione e insieme pragmatismo, marketing e comunicazione, le sinergie tra ippica, spettacolo, impresa, turismo ed eccellenze del territorio, fino ad "esportare" la formula della disfida tra i Comuni anche in Francia, con il Palio de l'Amitie che in agosto si svolge in Francia, organizzato insieme agli amici, appunto, dell'Ippodromo di Cagnes sur Mer.
Sergio Carfagna, ristoratore di successo ad Assisi nella terra di San Francesco, ha saputo emergere come allevatore e proprietario del trotto anche grazie alle storie quasi magiche della "cavallina bianca" Via Lattea e di Iglesias, campione rapito e ritrovato ed ora stallone di grido. Da poco eletto come delegato per Umbria, Marche e Abruzzo anche nel nuovo consiglio dell'Anact ha sempre saputo comunicare "il bello dell'ippica", come sport, passione e opportunità di lavoro e cultura. "Il segreto -svela- è quello che mi hanno insegnato mio nonno e mio padre: l'amore per i cavalli, non si deve e non si può prescindere da questo".
S.M.