Ricerca: giulia gaibazzi
Gli ambienti equestri e la filosofia con cui si percepisce questo mondo sono molteplici e molto differenti: oggi voglio parlarvi della mia visione, quella cioè in cui l'equitazione (e tutto ciò che vi gira attorno) è al servizio del cavallo e non viceversa.
Nella pratica equestre, il cavallo è un atleta e come tale la sua preparazione fisica necessita di impegno e attenzione da parte nostra. Ripeto sempre quanto dobbiamo essere progressivi e accurati nell’addestramento, ogni esercizio deve essere stato ben compreso prima di poter passare al successivo.
Spesso di fretta, nella vita quotidiana ci dividiamo tra molteplici impegni e, quando arriviamo dal nostro cavallo, capita che si fermi finalmente il tempo oppure, all'opposto, ci facciamo prendere ancora una volta dal turbine di cose che dobbiamo fare per preparare e allenare il nostro amico.
Cosa conta per il cavallo nella sua relazione? Conta che sappiamo metterci nei suoi panni, che sappiamo ciò di cui ha bisogno, in generale e nel momento presente. È importante che noi per primi consideriamo il suo punto di vista prima di richiedere la sua considerazione nei nostri confronti,
I cavalli, esenti dai pregiudizi e dalle sovrastrutture mentali che contraddistinguono l'uomo, ci vedono e valutano per quello che siamo.
Parlo spesso di quanto sia importante che i cavalli “facciano una vita da cavalli”, sia per il rispetto che gli dobbiamo sia perché possano sviluppare le doti necessarie per divenire individui equilibrati. Quando parlo di relazione ed equitazione con il cavallo
Per il nostro cavallo la socialità con i suoi simili è molto importante e, quando riusciamo a farlo vivere in gruppo, è un grande valore aggiunto alla qualità della sua vita.
Dal 25 al 30 agosto si terrà ad Uggiate Trevano, Como, presso la scuderia del cavaliere di salto ostacoli Luca Moneta, l'evento COMPARTIAMO.