Trotto. Un poker d'assi nel Premio Duomo
FIRENZE. Domenica di lusso, la prossima, sul tracciato fiorentino del Visarno, con il grande trotto che celebra una corsa di splendida tradizione come il Premio Duomo di gruppo 1. Nove al via in un gran premio vero e un plateau di prime chances riservate a quattro assi in azione sulle piste nazionali ma con licenza anche di intervenire nel contesto internazionale.
Da Noceto, in provincia di Parma, nell’antico paradiso dei purosangue della National, in versione moderna riconvertito ai trottatori dal top team Gocciadoro, saliranno sul van alla volta di Firenze la Regina di Scuderia Peace Of Mind, reduce dalla passerella trionfale nel Palio dei Comuni, e il Varenne di ferro, un longevo e velocissimo Arazi Boko, che non ce l’ha fatta ritagliarsi un posto sul podio dell’International Trot a New York ma aveva fatto bene in precedenza. Negli occhi della platea delle notturne il suo miglio volante nel race off del Campionato Europeo in quel di Cesena, 1.10.3 e primato continentale in piste da mezzo miglio.
La scuderia in giallo ha così distribuito le guide, Alex Gocciadoro su Arazi Boko e la new entry del team, il montecatinese Federico Esposito, a pilotare con le sue mani di velluto la giumenta che cerca l’ennesimo risalto al tramonto di una carriera di pregio.
La corsa sparge motivi d’interesse notevoli per il ritorno e, sulla pista delle case, del beniamino del Granducato, quell’Urlo dei Venti che dopo una prima parte di stagione illuminata dal trionfo parigino nel Luxembourg e dal Lotteria ha avuto una seconda parte di annata decisamente complicata e adesso riparte. Un po’ così, con la condizione da rilucidare dopo il flop del Turilli e con la nuova guida di Antonio Greppi, visto che Enrico Bellei è ancora parcheggiato ai box per l’infortunio alla spalla.
Sul tavolo di una corsa di bella suggestione e intrigante in quello che sarà lo sviluppo tattico, quel maestro da Gran Premio che si chiama Holger Ehlert cala anche la carta di un soldatino come Uragano Trebì che con Roberto Vecchione cercherà di far muovere ancora la casella dei suoi trionfi griffati. L’estate l’ha visto strepitoso a Montecatini nel prix sotto le stelle di Ferragosto, mentre l’autunno l’ha visto imporsi in una corsa nobile e interpretata con concretezza e solidità di condizione atletica come il Nazioni.
Il quartetto dei migliori, in un ipotetico betting dove sarà favorita evidentemente la scuderia Peace Of Mind-Arazi Boko ma con valori vicini delle due alternative (Uragano Trebì e Urlo dei Venti, difficilmente separabili), è seguito dal piazzato di posizione per antonomasia del circuito del trotto nazionale per i free for all, quel Santiago d’Ete veloce e concreto, che avrà in sulky Santo Mollo. E’ il Duomo, signori. Una corsa che racconta di un’epoca straordinaria dell’ippica nazionale ma con vista su un presente dove non mancano i cavalli capaci di emozionarci ancora. Tutti al Visarno, allora.