Trotto e Galoppo scrivono al ministro Romano
LE CATEGORIE del trotto e del galoppo (UNPCPS – ANAP – UIF – ANF - UNAG - UPT – ARTI – ANAGT – FENGAT – SNAPT – FENAGT - FEDERNAT) hanno scritto al ministro dell'agricoltura Francesco Saverio Romano e ai "vertici" dell'Unire la seguente lettera: "In data 26 maggio 2011 si sono riunite presso l’Unire le associazioni ippiche del trotto e del galoppo firmatarie del presente documento, già facenti parte del Comitato di Crisi dell’ippica italiana.
Le medesime hanno constatato favorevolmente che a pochi giorni dall’insediamento del Ministro Romano vi è stata da parte dello stesso un immediata manifestazione di interesse per il settore ippico, attraverso le audizioni effettuate in Parlamento e nelle interviste rilasciate. Le categorie inoltre hanno preso atto con soddisfazione sia delle dichiarazioni del Commissario Unire Varrone sia della nomina del Dott. Francesco Ruffo a Segretario Generale.
"Dopo ampia analisi sulle sempre più pressanti e purtroppo irrisolte problematiche strutturali, economiche e funzionali del settore si è convenuto di sintetizzare le persistenti criticità nei seguenti punti, che prevedono indispensabilmente un incontro con il Ministro Romano al fine di relazionarlo sulle tematiche in essere, concordando con il medesimo e con l’Ente Ippico di riferimento un indispensabile strumento legislativo di salvaguardia del settore.
"Si rammenta ai destinatari del presente che la filiera occupa decine di migliaia di lavoratori coinvolgendo strutture di 44 ippodromi pubblici e privati, oltre a migliaia di allevamenti sparsi su tutto il territorio nazionale, che senza un concreto e non più procrastinabile progetto di rilancio scomparirà a breve, essendosi negli ultimi anni dimezzati i proventi della scommessa ippica per cause non ad essi imputabili.
Al termine dell’incontro il Comitato di Crisi ha inteso sottolineare l’imprescindibile necessità di un costante dialogo con le istituzioni di riferimento, concordando, per favorirne il processo, l’opportunità di costituire un gruppo di rappresentanza, nonché i seguenti punti di vitale importanza:
A) Stabilizzazione e certezza delle risorse economiche a disposizione con particolare riferimento a:
1. Montepremi identificabile in almeno 200 milioni di euro annui.
2. Promozione reale del settore attraverso i media - almeno 20 milioni di euro annui.
3. Tutela previdenziale dei professionisti del settore - almeno 5 milioni di euro annui.
B) Riforma statutaria dell’Ente che preveda organi consultivi categoriali per materie tecniche (trotto, galoppo, etc).
C) Convenzione ippodromi che preveda imprescindibili standard strutturali, tecnici e di allenamento, produttivi e promozionali.
D) Diritti televisivi con riconoscimento degli introiti negoziabili provenienti dalle immagini delle corse italiane cedute a terzi".