Sistema Allevatori, un successo a RomaCavalli
ROMACAVALLI, alla sua seconda uscita, può registrare “a caldo” il raggiungimento di almeno uno degli obiettivi che si era prefissata: a prescindere dall’allungamento da tre a quattro giornate di durata della manifestazione e dall’apertura di due padiglioni in più rispetto all’edizione precedente: 93.000 visitatori, una cifra record.
Il Sistema Allevatori italiano – Aia, Ana equine, Ara Lazio – è stato protagonista all’interno del Padiglione 1 con “Italialleva presenta”, nel contesto di una delle novità assolute di questa edizione: un “salone nel salone”, denominato “Terre & Cavalli”, dedicato prevalentemente al turismo equestre e che si è proposto come palcoscenico per la promozione dei territori e degli itinerari turistici collegati al mondo del cavallo. Tra le offerte di “Terre & Cavalli”, una ricca panoramica delle ippovie e degli itinerari dell’equiturismo.
Nonostante il momento di grande preoccupazione per il futuro dell’attività delle Associazioni Provinciali Allevatori, anche grazie all’impegno delle sezioni equine di alcune Apa, l’Aia e le Associazioni Nazionali Allevatori – Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (Anacaitpr), Maremmano (Anam), Bardigiano (Anacb), Haflinger Italia (Anacrhai), Murgese e Asino di Martina Franca (Anamf) - afferenti al mondo equino hanno dato vita alla rassegna di “Italialleva” (circa 200 i capi presenti) nella quale hanno sfilato nel ring principale del Padiglione 1, nelle quattro giornate romane, oltre alle razze di Libro genealogico sopracitate (più il Lipizzano, Lg tenuto dall’Aia), anche quelle di registro anagrafico: Pentro, Salernitano-Persano ed i laziali Tolfetano e Pony di Esperia.
Assieme alla presentazione di “Italialleva” ha trovato spazio anche il primo concorso morfologico dell’Haflinger Italia, altra novità assoluta per Roma, con protagonisti gli allevatori laziali, area in cui l’allevamento di questa razza è in crescita.
Il Sistema Allevatori ha partecipato anche ad alcuni momenti della parte convegnistica: nel secondo giorno, con l’intervento al talk-show Unire su “Il cavallo nel sociale”, al quale ha portato il proprio contributo sul tema del benessere animale in rapporto all’interazione tra il cavallo e l’uomo Giada Flamini dell’Aia. Nella giornata di sabato, l’Ana del cavallo Bardigiano ha dato il suo apporto con una relazione del veterinario Francesco Bonicelli alla tavola rotonda su esperienze e metodologie a confronto in tema di “attività equestri integrate nel trattamento dei disturbi pervasivi dello sviluppo”, iniziativa patrocinata da “Roma Capitale” (con intervento del responsabile della Consulta cittadina permanente sui problemi delle persone handicappate, Vittorio Casasanta), A.I.P.A.T.A. (Associazione Italiana Professionale Attività e Terapie con Animali) relatrice la dottoressa Alessandra Maltese, Agsa Lazio Onlus (testimonianze della presidente-genitrice Maria Mattorre accompagnata dalla propria figlia, ora studentessa universitaria anche grazie al “terapeuta” cavallo), Etika Management e “L’Auriga Onlus”, presieduta da Nicoletta Angelini.
Da segnalare infine, sempre nel Padiglione 1, presso lo stand della Regione Lazio, la tavola rotonda “Dalla conservazione della biodiversità alle politiche di sviluppo dell’allevamento equino”, iniziativa organizzata dall’Arsial cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente ConsDABI Donato Matassino nonchè responsabili degli allevatori del settore equino nazionale e laziale, oltre a qualificati ricercatori e tecnici.