Proposta dell'ANAGT: Basta con le corse straniere
Caro Direttore, tempo addietro, si dice dalle mie parti, ho redatto e presentato un progetto al Segretario Generale dell'ASSI Dr. Ruffo per un diverso calendario formato solo da corse italiane sia alla mattina che al pomeriggio. Alle corse estere si riserverà un ruolo di eccellenza, solo corse di qualità o riempitivi dell’ultimo minuto. Il monte premi da noi ipotizzato è più alto di quello proposto nell’ultima riunione al Ministero. Facciamo lavorare gli operatori italiani. Raccogliamo più scommesse in quanto le nostre corse da sempre hanno un appeal più alto di quelle estere, è sufficiente osservare il violento calo delle scommesse con le sole corse estere: oltre il 50%.
Riparte un commercio oggi morto, si rimette in moto una filiera che produce ricchezza e, nonostante il numero più alto di eventi e le allocazioni accettabili, restiamo nella cifra ipotizzata dall’ASSI.
Perché allora non si considera questo programma e si continua con quello attuale?
Si vuole forse far precipitare l’ippica ancora più in basso?
Si vuole lo sfacelo del settore per coprire le gravi mancanze che hanno portato alla rapina della 185?
Noi non possiamo subìre! Faremo sentire la nostra voce nelle aule del Parlamento, dimostrando così che la colpa di questo dissesto è voluta da altri poteri forti ed oscuri!
Entrando nel merito dei numeri la nostra proposta copre il palinsesto con tutte corse italiane e con le seguenti dotazioni per giornata.
Per il trotto: Milano, Roma, Napoli 80 mila; Torino e Palermo 60 mila; Bologna 55 mila; Padova, Firenze, Montecatini, Montegiorgio, Taranto 50 mila; Trieste, Aversa 45 mila;
corse regionali: 5 corse a giornata x 20 mila euro.
Per il galoppo Milano, Pisa, Roma 80 mila; Varese, Albenga, Firenze, Grosseto, Corridonia, Siracusa 55 mila.
Per il mese di marzo il totale è di 10.560.000.
A tali cifre va senz’altro decurtata, se non la totalità, un’alta percentuale delle corse estere le quali nel mese di gennaio verranno a costare all’Ente circa 1.800.000.
Concludendo, la cifra minima da noi evidenziata nel documento inviato all’ASSI di 160 milioni, decurtata dei Grandi Premi sia di trotto che di galoppo e rialzati di una quota del 20% dalla proposta ASSI 2012, fanno una cifra di 141.018.000 circa.
La quale cifra divisa per 12 mensilità dà un risultato di 11.790.000 al mese : 11 = 12.860.000, quindi considerando quella che può essere la cifra più peggiorativa, la nostra proposta di calendario sta abbondantemente al di sotto di tale previsione, rimanendoci lo spazio al momento da noi non calcolato per gli aumenti delle corse Tris.
La eventuale aggiunta che ci potrebbe arrivare in un secondo tempo dal Senato o da qualche Regione potrebbe essere accantonata in previsione del calo delle entrate che nei primi mesi sicuramente avrà l’ASSI con l’abbassamento dei prelievi.
PS. con tale proposta si assicura il mantenimento di tutti i posti di lavoro e credo che non sia poco
GABRIELE BALDI
presidente dell'ANAGT