Piazza di Siena. Italia anche nel Gran Premio grazie ad un grande De Luca
ROMA- Eccoci al gran premio Roma Rolex . Ben 13 azzurri su 49 partenti.
Il terreno grazie alle cure (rulli compressori , assenza di pioggia e clima caldo) è decisamente migliorato, il sottostante non preoccupa, il drenaggio è buonissimo. Anche se è possibile che si cambi in futuro l’erba attuale con una più’ forte.
Il percorso è severo, nessuno sconto per nessuno, neanche per il gran caldo. Particolarmente tosta la sequenza finale, dalla doppia gabbia n^ 9 al 13 finale, con una distanza di quattro tempi giusti giusti, dal n^ 12 un largo , alle tavole n^13.
Il percorso è’ lungo 530 metri e si deve viaggiare a 400 mi al minuto. Il tempo massimo è’ di 80”.
Il montepremi è cospicuo sono 350.000 euro.
Gli azzurri nell’ordine di partenza sono: 2) Massimo Grossato 4) Emilio Bicocchi 11) Lorenzo De Luca 12) Alberto Zorzi 17) Michael Cristofoletti 24) Emanuele Gaudiano 25) Luca Marziani 27) Luigi Polesello 30) Giulia Martinengo Marquet 32) Gianni Govoni 34) Giampiero Garofalo 41) Piergiorgio Bucci 42) Paolo Paini.
Il tifo parte dal mattino presto, tanto più’ che la gara, causa giro d’Italia a Roma, comincia alle 12,30.
Gara in cui il 25% dei primi classificati accederà al secondo giro. Nella fattispecie 13 sono gli ammessi.
Degli azzurri un solo netto al percorso base ed è del super Lorenzo che monta in una maniera divina. Attento, concentrato. Non ha permesso al suo Alifax di distrarsi un solo centesimo di secondo. Rincrescono soprattutto le 4 penalita’ di Giulia Martinengo, sulla sua Verdine, un errorino su uno degli ostacolo dei più’ facili. E’ 15^. Per quest’anno non si parte per il secondo giro.
I netti al percorso base sono 8, tutti pericolosi per Lorenzo, ma soprattutto Bertrand Allen che parte dopo di lui mette un po’ di ansia agli appassionati.
Niente! Lorenzo batte tutti! E’ netto in 45,37 . Bertrand partito dopo , ce la mette tutta per acchiapparlo, ma sono 45,97. E’ gloria per l’Italia, per Lorenzo. Sono 24 anni che un italiano non vinceva il Roma e ben 42 anni che all’Italia non riusciva la doppietta coppa/gran premio, per la precisione dal 1976 quando Piero D’Inzeo lo vinse con Easter Light, e la squadra era composta da lui su Easter light, da Raimondo su Talky, da Graziano Mancinelli su La Bella e da Vittorio Orlandi su Creme de la Cour. E così si è rotto l’incantesimo, che non si riuscisse a vincere il gran premio. L’ultima vittoria azzurra, come ricordavamo prima è stata quella di Arnaldo Bologni e di Maydayed dello Csio del 1994.
Grazie Lorenzo! Tornando al gran premio di oggi abbiamo visto un terzo posto con un percorso tranquillo e svolazzante, di Edwina Tops Alexander su quella bomba di Inca Boy, incantevole binomio. Tre sono stati i doppi netti.
Solo Mclaine Ward aveva battuto sul tempo Lorenzo, ma aveva 4 penalita’ al percorso base. Difficile acchiappare Lorenzo quando scappa!
> La classifica: 1) Lorenzo De Luca 2) Bertrand Allen 3) Edwina Tops Alexander 4)Mclain Ward 5) Henrick Von Eckermann 6) Leopold Van Asten 7) Douglas Lindelow